II Baltico si ribella a Gorby

Il Baltico si ribella Gorby Il Baltico si ribella Gorby Approvata una mozione per l'indipendemigliorato l'economia. Mosca non deve TALLINN (Estonia) — «Indipendenza economica» da Mosca: la chiede, con una du-i ra mozione, la prima «Assemblea baltica», cui hanno partecipato i «Fronti popolari» (nazionalisti) di Estonia, Lituania e Lettonia. Un'altra mozione chiede anche che vengano processate le autorità sovietiche responsabili dell'uccisione o deportazione di migliaia di cittadini delle tre Repubbliche baltiche. Anche se non sono arrivati a chiedere l'indipendenza assoluta delle tre Repubbliche, gli oltre 400 attivisti partecipanti all'Assemblea baltica, riuniti nel Palazzo dell'educazione politica a Tallinn, hanno chiesto a Mosca di non «ostacolare il ripristino della sovranità statale»: una perifrasi che, secondo alcune interpretazioni, prelude legalmente all'indipendenza. Secondo il documento, la perestrojka voluta da Gorbaciov non è riuscita nell'intento di arrestare il peggioramento dell'economia, e deve essere riconosciuto alle tre Repubbliche il diritto di «scegliere il modello di sviluppo socio-economico» che ritengano migliore (eviden¬ ■ NoMenkhrttira alKesane delle urne MOSCA — Si è svolta ieri in Urss la replica delle elezioni per 199 seggi al Congresso dei deputati del popolo rimasti vacanti dopo lo scrutinio del 26 marzo scorso. La replica delle elezioni è avvenuta nei collegi dove si erano presentati solo uno o due candidati e nessuno di loro aveva raggiunto la maggioranza assoluta dei voti richiesta dalla legge. Particolarmente attesi i risultati di Leningrado perché praticamente tutti i massimi dirigenti di partito, a livello regionale e cittadino, alle elezioni di marzo sono stati bocciati dall'elettorato. Il congresso dei deputati del popolo sarà costituito in totale di 2250 deputati e si riunirà per la prima volta il 25 maggio prossimo. ■ Libano: liberato ostaggio tedesco BEIRUT — Markus Quint, un cittadino tedesco occidentale rapito dieci giorni fa nel Libano meridionale, è stato liberato ieri presso la sede dell'organizzazione umanitaria Asme-Humanitas, nella cittadina di Zahrani. L'ostaggio è giunto a Zahrani alle 15,55 ora locale (le 14,55 italiane) insieme con Nabiti Berrì, capo della milizia sciita Amai. Il rapimento di Quint non era stato rivendicato e le circostanze della liberazione sono ancora poco chiare. Due suoi collaboratori che erano stati sequestrati con lui il 4 maggio e rilasciati il giorno dopo, avevano riferito che i rapitori chiedevano una sentenza mite per Mohammed Ali Hamadi, il terrorista sotto processo a Francoforte per il dirottamento di un volo della Twa. ■ «Niente scorie nucleari in Scozia» LONDRA — Un violento incendio ha gravemente danneggiato nella notte gli impianti di una cava situata sulla costa occidentale della Scozia, che potrebbe servire da deposito di scorie nucleari civili e militari. Nelle prime ore del mattino un anonimo ha telefonato alla Press Association dicendo che l'Esercito di liberazione nazionale scozzese (Snla) aveva compiuto un attentato contro la cava per protestare contro la decisione del ministero della Difesa «inglese» di adibirla a discarica nucleare. ■ Budapest, aiuti statali a indipendenti BUDAPEST—Il primo ministro ungherese Miklos Nemeth ha annunciato in un'intervista radiofonica che per «promuovere elezioni aperte, democratiche e libere» lo Stato sovvenzionerà le organizzazioni indipendenti con uno stanziamento minimo di 50 milioni di fiorini. ■ Portello di aereo si spalanca In volo COLUMBUS (Usa) — n portello posteriore di un Boeing 727 della compagnia Usa «Twa» con 59 persone a bordo si è spalancato in pieno volo ma l'apparecchio, in servizio tra New York e Columbus (Ohio), ha coperto i restanti 480 chilometri ed è atterrato senza difficoltà. nza ost economica • «La peacolare il ripristino temente, capitalismo non escluso)., L'Assemblea 'ha invece bocciato un piano economico .proposto da esponenti di Mosca, che avrebbe affidato alle 15 Repubbliche dell'Urss la gestione della produzione di alimentari e di generi di consumo, riservando però al governo centrale il controllo sulla produzione di energia e su oltre metà dell'industria pesante. Nella «dichiarazione d'indipendenza economica», l'Assemblea chiede che entro l'anno prossimo sia affidato ai cittadini baltici il controllo totale delle loro economie. Verso la fine della settimana i Parlamenti di Lituania ed Estonia esamineranno disegni di legge relativi a riforme economiche: al Parlamento di Tallinn è stato presentato un progetto che conferirebbe al governo della Repubblica di Estonia il controllo praticamente di tutte le industrie, escluse quelle relative alla difesa. Quanto alla Lituania, gli attivisti partecipanti all'Assemblea baltica affermano che le riforme in discussione proclamano «proprietà della Re¬ restrojka non ha delle sovranità» pubblica» tutte le risorse locali, e proclamano anche il diritto di battere moneta. . Buona parte del dibattito svoltosi a, questa prima Assemblea baltica è stata assorbita dall'annessione degli Stati baltici da parte dell'Urss, imposta nel 1940 da Stalin in base al patto segretamente da lui sottoscritto con la Germania nazista: è stato chiesto al Cremlino di rinnegare quel patto e di definire come genocidio la politica staliniana nelle tre Repubbliche annesse. I Fronti popolari di Estonia, Lituania e Lettonia si battono inoltre perché Mosca pubblichi l'elenco dei nomi dei responsabili delle uccisioni politiche e delle deportazioni di cittadini baltici dopo l'annessione sovietica del 1940. e perché si istituisca per processarli un tribunale analogo a quello di Norimberga che giudicò i criminali di guerra nazisti. In un appello a tutti i deputati del congresso di Mosca, i 61 deputati baltici chiedono una «perestrojka radicale», che consenta a ciascuna Repubblica di scegliere «la strada della propria storia».

Persone citate: Gorbaciov, Markus Quint, Miklos Nemeth, Mohammed Ali, Quint, Stalin