A Firenze nuova coalizione di proiezionisti anti-caccia

A Firenze nuova coaalizione di proiezionisti anti-caccia A Firenze nuova coaalizione di proiezionisti anti-caccia Vi fanno parte 94 assocCriticati i progetti di rif FIRENZE — I rappresentanti di 94 associazioni protezionistiche si sono riuniti ieri a Firenze dando vita alla •Coalizione per l'abolizione della caccia» e chiedendo la convocazione urgente del Comitato nazionale dei referendum sulla caccia per mutarne la composizione ed ottenere le dimissioni di Francesco Mezzatesta, il coordinatore e segretario nazionale della Lipu (Lega italiana per la difesa degli uccelli). La Coalizione ha chiesto, inoltre, alla •Lipu», agli 'Amici della Terra», alla 'Lega ambiente» ed al WWF di assumere pubblicamente posizione nei confronti delle proposte di legge presentate dal partito comunista e dalla democrazia cristiana. In questo modo è venuto a galla il vero oggetto del contendere che si è creato all'interno dello schieramento referendario: da una parte, quelli che vogliono l'abolizione della caccia; dall'altra, esponenti di associazioni che sono legati a partiti di cui devono avallare gli ordini di scuderia. Sia il progetto di legge della de che quello del pei sono, ad avviso dei protezionisti, peggiorativi rispetto alla legge attuale. Vengono ridotte quasi a zero le specie protette e si potrebbero cacciare persino gli uccelli canori. ciazioni, intenzionate a chiforma della de e del pei, Entrambi i disegni consentono alle Regioni deUe deroghe che allungherebbero enormemente il calendario venatorio consentendo l*ucceUagione e la caccia dalle postazioni fisse e con richiami vivi. La parlamentare verde Annamaria Procacci, presidente della 'Lega anticaccia», ha annunciato che adotterà la tecnica dell'ostruzionismo nei confronti del progetto di legge proposto dal pel. La -Coalizione per l'abolizione della caccia» ha precisato di «non essere un'ala scissionista del comitato per il referendum, ma un insieme di leghe che ha come scopo l'abolizione della caccia al di dentro del comitato originario, ma non disposto a rivedere gli obiettivi della lotta e della raccolta di firme cominciate il 10 aprile». n 17 aprile scorso venne data notizia che il Comitato tecnico venatorio (che esamina i progetti di legge) si era riunito senza che i rappresentanti della Lipu, del WWF e di Italia nostra vi prendessero parte. Francesco Mezzatesta aveva spiegato che la decisione di non partecipare era stata presa per protesta e perché i protezionisti erano in minoranza all'interno del Comitato. c. ma. iedere l'abolizione definitiva dell'attività venatoria giudicati «peggiorativi» della situazione esistente

Persone citate: Annamaria Procacci, Francesco Mezzatesta

Luoghi citati: Firenze, Italia