Padre spara all'amico della figlia minorenne di Maurizio Alfisi
Padre spara all'amico della figlia minorenne Padre spara all'amico della figlia minorenne Affronta il corteggia38, poi soccorre il BIELLA — Un commerciante di 24 anni, Fabio Faggion, abitante a Cardona al Campo, in provincia di Varese, è ricoverato in gravi condizioni alle Moline11 e di Torino: ha un proiettile calibro 38 nel petto. A sparargli, non si sa ancora se accidentalmente o volontariamente, sarebbe stato un artigiano edile di Vigliano, Mario Baldassi, di 43 anni. L'uomo, in attesa che la vicenda sia chiarita, è stato fermato dalla polizia Era quasi mezzanotte quando, l'altra sera, al pronto soccorso dell'ospedale di Biella è arrivata un'auto a tutta velocità. Al volante c'era il Baldassi che ha affidato alle cure dei medici un giovane riverso sui sedili posteriori con la camicia fradicia di sangue. Il ferito, identificato poi per Fabio Faggion, era stato raggiunto da un proiettile di grosso calibro a un braccio e la pallottola gli era quindi penetrata nella cavità toracica, sfiorando vari organi vitali. I medici hanno subito avvi¬ tore della ragazza e fa fuoco con una calibro ferito e lo trasporta all'ospedale di Biella sato la polizia e poco dopo gli uomini di una «volante» sono arrivati all'ospedale dove hanno rintracciato il Baldassi. L'uomo, sotto choc, ha fornito un racconto abbastanza confuso di una lite tra lui e il Faggion. Sembra che il giovane commerciante facesse la corte alla figlia minorenne dell'artigiano. A Vigliano dicono che tra i due ci fosse qualcosa di più di una semplice simpatia. E forse proprio per la giovane età della figlia, sembra che il Baldassi non vedesse troppo di buon occhio la relazione. Ora non si sa ancora cosa abbia scatenato la lite, ma quando dopo una serata trascorsa in discoteca 11 Faggion ha riaccompagnato a casa la sua ragazza, è stato affrontato dal Baldassi. L'artigiano a un certo punto avrebbe impugnato una rivoltella calibro 38, regolarmente denunciata, che aveva acquistato per difesa personale. Gli investigatori non hanno ancora potuto accertare se il col¬ po è partito accidentalmente o se l'artigiano ha premuto il grilletto dell'arma in preda all'ira. Una cosa è certa, al momento dello sparo il Faggion si trovava vicinissimo al Baldassi. Il proiettile è penetrato sotto la spalla e ha attraversato in diagonale tutta la cassa toracica prima di fermarsi tra le costole. n giovane si è accasciato con un grido. Il Baldassi nonostante fosse in preda ad una vivissima agitazione, ha prestato i primi soccorsi al Faggion e resosi conto che il ragazzo era ferito seriamente, lo ha caricato sulla sua auto trasportando all'ospedale di Biella. Dopo le prime cure e in considerazione del delicato intervento chirurgico al quale il giovane doveva essere sottoposto per l'estrazione del proiettile, i medici del nosocomio biellese hanno deciso di far trasportare il ferito nel più attrezzato centro di chirurgia toracica dell'ospedale Molinette di Torino. Maurizio Alfisi
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