Marionette ma per i grandi

Marionette, ma per i grandi Marionette, ma per i grandi TORINO — E' uno spettacolo di marionette, ma destinato ad un pubblico adulto e dal gusto raffinatissimo quello che va in scena sino al 22 maggio, al Teatro Gianduja di via Santa Teresa: il Gran Teatrino La Fede delle Femmine presenta infatti The Scarlet Letter, dal romanzo di Nathaniel Hawthorne ( 1850) in un particolare adattamento che si avvale di un testo musicale di Mauricio Kagel ( Ludwig van ) e reca la firma, per copione, regia e coreografia, di Margot Galante Garrone. Leda Bagnolo ha realizzato le marionette, Roberta Palmieri cura gli effetti speciali e Paola Pilla le scenografie. Il gruppo, che si è formato nell'ambiente accademico veneziano ed agisce nell'ambito del piccolo teatro musicale e del ballo pantomimico, propone una rilettura del testo di Hawthorne che esclude la pedissequa rappresentazione della trama (il colpevole amore, nella Boston puritana, di Hester e del reverendo Dimmesdale, la nascita di Pearl, figlia della colpa, la gogna e l'infamante suggello scarlatto per la donna, che è maritata all'implacabile inglese Roger Chillingworth), al contrario tentando (e centrando il bersaglio) un'associazione con la costruzione musicale di Kagel: come il complesso dell'opera Una scena dello spettacolobeethoveniana vive di guizzi simbolici, variazioni minime, riflessioni autonome, cosi la sceneggiatura poggia su flash-back, sovrapposizioni dei tempi narrativi, metàfore in particolar modo legate al tema della «repressione», più che mai presente nel romanzo, il tutto inframmezzato da colte citazioni, tratte dallo stesso Hawthorne e da Henry James. Lo spettacolo è presentato a Torino dall'associazione De Sono, nata nel febbraio 1988 e il cui titolo singolare è tratto da un capitolo di un'opera di Marsilio Ficino. L'associa¬

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