Nella clinica rossonera finisce anche Maldini

Nella clinica rossonera finisce anche Maldini Nella clinica rossonera finisce anche Maldini MILANO — Sacchi non sorride: 'Ogni domenica perdiamo un giocatore per infortunio. Sembra di essere tornati all'inizio della stagione, quando la nostra infermeria era sempre affollata di acciaccati. Speriamo che si riprendano tutti in tempo per Barcellona altrimenti saranno guai. E quando parlo di ripresa non intendo solo la guarigione, ma anche il fatto che abbiano ritrovato la forma. A Barcellona contro la Steaua so cosa rischio, ma voglio arrivarci con tutti i miei a disposizione e giocarmi la vittoria allapari». Con l'infortunio di ieri a Maldini, che ha riportato una contusione tibiotarsica alla caviglia sinistra, sono quattro i milanisti bloccati da incidenti. Gullit è fermo dal 19 aprile, dalla gara con il Real a San Siro, per la frattura del menisco mediale del ginocchio destro. Nei giorni scorsi l'olandese ha ripreso la preparazione e già domenica potrebbe disputare un tempo con la Sampdoria a Genova. Evani ha riportato una distorsione alla caviglia sinistra. Anche lui è in ripresa e potrebbe essere utilizzato contro il Cesena, alla vigilia della finale di Coppa. Otto giorni fa si è bloccato Rijkaard nel derby con l'Inter. Cadendo il difensore ha urtato con la testa un ginocchio di Verdelli e ha riportato una contusione. Bloccato subito dai medici dovrebbe riprendere ad allenarsi nei prossimi giorni. Sacchi è giustamente preoccupato. I due olandesi ed Evani sono pedine fondamentali per questo Milan, ma possono diventare determinanti soltanto se al meglio della condizione fisica ed atletica. In caso contrario rischiano brutte figure, ma soprattutto tocca al Milan correre gravi pericoli. n. sor.

Persone citate: Evani, Gullit, Maldini, Rijkaard, Sacchi, Verdelli

Luoghi citati: Barcellona, Genova, Milano