Coro granata: «E ora la salvezza ce la giochiamo nel derby»

Coro granata: «E ora la salvezza ce la giochiamo nel derby» Coro granata: «E ora la salvezza ce la giochiamo nel derby» Rossi: «Dobbiamo guardarci tutti in faccia, la situazione è critica» - Fuser: «Domenica prossima siamo obbligati a vincere» - Sulla partita di ieri i lamenti prevalgono sull'autocritica - Il presidente Borsano: «Più giusta la divisione dei punti» - Comi: «Il pari non sarebbe stato scandaloso» - Ferri: «Non abbiamo giocato male» dal nostro Inviato P. C. ALFONSETTI MILANO — Quando le cose vanno male, la strada della... fuga diventa sicuramente molto suggestiva, invitante e forse anche comoda. E cosi, trovare qualche granata disposto ad esprimere pareri sulla difficile giornata di San Siro è faccenda ardua quasi quanto scalare la cima dell'Everest. Salvo Comi, Rossi, Ferri e qualche giovane, dunque, impossibile reperire fra scalee e anfratti dello stadio milanese qualche giocatore disposto a fare autocritica e a riversare la propria amarezza a taccuini e microfoni. Tutti spariti. Il primo tempo ha illuso il Torino: questo il tema fondamentale che i granata più coraggiosi hanno affrontato nella loro disamina. Dice al proposito Comi: 'Avremmo addirittura potuto andare in vantaggio ed invece ci siamo trovati ad inseguire quando il secondo tempo era comin¬ ciato soltanto da due minuti. Il pareggio ci sarebbe stato, abbiamo invece perso e così al nostro bilancio viene a mancare un punto molto importante». — Le vostre rivali per fortuna però non fanno miracoli... 'D'accordo, la classifica è rimasta quella di prima e c'è una giornata in meno da disputare, però le difficoltà rimangono gravi». Anche Rossi recrimina: 'Quel gol di Colombo ha compromesso tutti i nostri piani. Peccato, perché nel primo tempo c'eravamo mossi piuttosto bene, contenendo questo Milan che metterebbe in gravi difficoltà qualunque avversaria». —A questo punto diventa decisivo il derby di domenica? 'Ahimé — interloquisce il difensore — temo proprio di sì. Dovremo vincerlo ad ogni costo anche perché gli impegni successivi saranno altrettanto difficili se non addirittura più impegnativi». Ma il gruppo delle formazioni pericolanti resta sempre molto compatto e questo dimostra che le difficoltà del Torino sono comuni anche alle sue avversarie. Riprende Ezio Rossi: 'Fortunatamente, del nostro scivolone le altre non hanno saputo trarre profitto, ma questo ci consola fino a un certo punto. Ora dovremo guardarci tutti in faccia e produrre lo sforzo decisivo». E passiamo a Fuser, ovvero a una voce che sparge un po' di ottimismo. Per il ragazzo, questo Toro non è proprio da buttar via. 'Quando si perde — sostiene il cursore granata — sembra che tutto giri tremendamente male, ma io non credo che la nostra prestazione sia stata così negativa». —Che cosa vi è mancato contro il Milan? 'Un po'di fortuna». — Allude al palo colpito proprio da lei? •Anche a quello, perché se il pallone fosse finito in rete il risultato sarebbe stato sicuramente diverso». E parliamo dunque di derby. 'C'è poco da fare — interrompe con sicurezza Fuser — dovremo vincerlo e basta». Prima di analizzare i problemi della squadra, Benedetti preferisce affrontare temi che lo riguardano direttamente. 'Ho giocato meglio che all'andata ma purtroppo non è servito. In occasione della seconda rete, Mussi è stato molto bravo a sorprenderci con quel pallone. Fortunoso invece il primo gol rossonero, perché Van Basten avrebbe voluto tirare ed invece dal suo piede è uscito un perfetto assist per Colombo». U Milan ha pure invocato un rigore. 'Giusto non concederlo — afferma perentorio il granata — perché io e Van Basten ci spingevamo a vicenda». Ferri, un altro che crede fermamente nel Toro: 'Sembrerà assurdo ma ritengo che si sia giocata una buona partita». Il primo gol del Milan ha disorientato completamente 1 granata ed il giocatore non lo nega: 'Effettivamente ne siamo rimasti sorpresi e quella segnatura ci ha messi in grave difficoltà. D'altra parte succede sempre quando ci si trova di fronte ad una grande squadra». — Fra una settimana vi attende il derby. 'E ci dovremo pensare fin d'ora. Peraltro, la nostra odissea si prolungherà fino al 25 giugno ma ce la faremo, anche se dovremo probabilmente soffrire fino all'ultima giornata». La conclusione della chiacchierata corale, fiduciosa la sua parte, spetta al presidente Borsano. Il quale riassume la situazione cosi: -Avremmo potuto pareggiare e la divisione dei punti sarebbe stata specchio più fedele dei nostri meriti. Non si dimentichi però che ci trovavamo in casa del signor Milan. Vi confesso che ho sperato a lungo, e poi che doccia fredda quel gol di Colombo.'». Milano. Muller solo ieri contro Baresi e tanti milanisti

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