Il Toro non resiste a mezzo Milan

Il Toro non resiste a mezzo Milan A San Siro i granata fanno diga per un tempo, poi si squagliano Il Toro non resiste a mezzo Milan Determinante il gol di Colombo in apertura di ripresa, bissato da Van Basten - Palo di Fuser sulI'1-0, rete di Bresciani allo scadere Dal nostro Inviato BRUNO PERUCCA MILANO — Mezzo Milan (a casa Gullit, Rjjkaard ed Evani, Maldlnl fuori dopo 35' sostituito da Filippo Galli da poco tornato alle partite) è bastato per questo Torino che ha sognato, dopo i primi 45' chiusi rocambolescamente alla pari, ma è stato richiamato alla realtà già al 2' della ripresa dal gol di Colombo, non a caso il più convinto, e grintoso, della squadra di Sacchi. La partita si è chiusa lì, perché neppure una volta ili svantaggio i granata hanno saputo impostare un qualcosa che avesse almeno la vaga somiglianza con una manovra offensiva. Il Torino in-90' ha avuto solo tre sussulti: un tiro a lato di Muller al 42' su bel lancio profondo (l'unico) di Comi, una bordata dal limite di Fuser (71') rimbalzata contro il montante alla sinistra di Galli, il gol di Bresciani a 2' dalla fine (palla offerta da Graverò) che ha colto i rossoneri già in attesa del fischio finale. Il resto, e neppure molto, lo ha fatto il Milan e non ci si deve fare ingannare troppo dal fatto che il «palo» di Fuser è arrivato sull'1-0 e poteva es sere il tiro del pareggio. A seguire le occasioni realizzate o mancate, si rischia di perdere il filo del gioco. Marchegiani si era già largamente meritato il facile riconoscimento del migliore fra i granata, non so• lo per gli interventi fra 1 pali, ma per tutte le castagne tolte dal fuoco con le sicure prese alte, e con alcune uscite tempestive. Claudio Sala aveva richia mato gli elementi meno giO' vani, ma neppure l'appello ai più esperti è servito. Ancelot ti, motore del centrocampo, Colombo per la spinta sulla fascia destra, Donadoni per la classe, Van Basten per l'opportunismo sono bastati ai rossoneri che con saggezza hanno concesso pochissime divagazioni a Franco Baresi, visto che il solista Muller per qualità tecniche dava sempre l'impressione di poter inventare qualcosa, almeno sui lanci lunghi del suo portiere. A fianco del brasiliano, completamente assente Skoro privo di ogni capacità (o voglia?) di lottare, e non di più per qualità ha fatto Bresciani, il quale almeno ha visto premiata la sua buona volontà da un gol che ha alme- no formalmente alleggerito la crudezza del risultato. Graziato, almeno questa l'impressione dalla tribuna, di un rigore per ima cintura di Benedetti su Van Basten allo scadere del primo tempo, il Toro è stato poi sistematicamente «beccato» dall'arbitro Lo Bello. Che le giacchette nere si sentano toccate dall'arrivo di Lops, ex collega, tra 1 dirigenti granata? Chissà mai cosa passa nella testa di una categoria imperforabile agli sguardi estemi. Non si sa cosa pensare, neppure, di cosa abbia visto Lo Bello al 69' quando ai granata era riuscito l'unico uno-due della partita. Fuser sullo scambio con Comi stava saltando la difesa ed è stato preso per la maglia. Punizione a favore del Milan... Sfumature, comunque, nel quadro generale. Tutti e tre i marcatori granata (Benedetti su Van Basten, Ferri su Donadoni, Brambati su Virdis) hanno perso il duello diretto. Forse Brambati ha patito di meno, perché il suo rivale non era in giornata di vena. A centrocampo Rossi si è meritato l'assoluzione, ma aveva di fronte il signor nessuno Vivi ani. Comi ha aspettato An¬ celotti, arrivandogli addosso quando il futuro salvatore dei destini azzurri aveva già eseguito il passaggio o il tiro. Sabato ha corso molto, magari a vuoto ma con grande impegno. Lo stesso dicasi per Fuser, che peraltro ha pagato il dover giocare in casa del suo maggior estimatore, Arrigo Sacchi. Nel primo tempo Marchegiani ha bloccato a terra (17') una botta di Ancelotti, è uscito più volte con sicurezza, ha tolto dalla testa di Virdis una palla-gol, ma al 47' è stato fulminato da Colombo, liberissimo a chiudere sul pallone centrato dal fondo sinistra da Donadoni e deviato da Van Basten di testa. Dopo 11 palo di Fuser (71'), Van Basten ha calciato di forza la palla (sfiorata da Benedetti) fornitagli da Mussi: la sfera subiva una lieve deviazione e batteva Marchegiani, che all'87' si salvava ancora da una fiondata ravvicinata dello stesso olandese. Aveva più fortuna Bresciani, un minuto dopo. Ma era troppo tardi, per un miracolo. Milano. E' il 29' del secondo tempo, Van Basten segna la seconda rete del Milan spazzando le ultime speranze del Torino 2-1 Milan: O. Dalli 6; Tassotti6, Maldlnl 6 (35' F. Galli 6,5); Colombo 7, Costacurta 6,5, Baresi 6,5; Donadoni 7,5, VMani 5 (61' Mussi 6), Van Basten 7, Ancelotti 7, Virdis 6,5. Ali.: Sacchi 6. Torino: Marcheggianl 6,5; Benedetti 5, Brambati 5; Ferri 5, Rossi 6 (83' Catena sv), Graverò 5,5; Fuser 6, Sabato 6, Muller 6,5, Comi 5,5, Skoro 4 (62' Bresciani 5,5). Ali: Sala 5,5. Arbitro: Lo Bello 5. Reti: 47' Colombo, 74' Van Basten, 88' Bresciani. Ammoniti: 15' Graverò, 25' Comi, 43' Ancelotti, 67' Bresciani, 73' Colombo. Spettatori: 6275 paganti, incasso di 111.323.000 lire. Abbonati 66.000, quota partita di 1.386.346.200 lire.

Luoghi citati: Milano, Torino