La Juve fa solo paura all'Inter

La Juve fa solo paura all'Inter I nerazzuri impongono il pari a Torino in un match di esemplare umiltà La Juve fa solo paura all'Inter Uno splendido guiz izzo di Barros beffa Zenga - In avvio di ripresa Serena spegne la partita - Zavarov spreca un paio di palle-gol e scompare di BRUNO BERNARDI TORINO — L'Inter trema, vacilla ma non cade e la Juventus deve accontentarsi del pareggio. Dopo il bel gol di Aldo Serena al 55', che ha fissato il punteggio sull'i -1 rispondendo alla prodezza di Rui Barros, qualche spettatore ha lasciato lo stadio che, una volta tanto, presentava spalti gremiti grazie all'afflusso di tifosi bianconeri da tutta Italia ed al 15 mila interisti in curva Maratona. - La partitissima dell'onore >e del prestigio, più che per motivi di classifica visto che ben 13 punti dividevano le due squadre, aveva ormai esaurito ogni interesse e la /divisione della posta accontentava tutti. Il caldo e la paura di perdere hanno reso piuttosto noiosa l'ultima mezz'ora, con rari sussulti, più da parte della capolista, e due occasioni per Berti. La Juventus non ha più avuto 11 coraggio di osare come nel primo tempo in cui, con esemplare umiltà ed intelligenza tattica, aveva messo in crisi l'Inter e poteva segnare almeno una rete in più. Sono mancati il... carburante e gli spazi: 1 nerazzurri, infatti, con l'ingresso di Beppe Baresi al posto di Bianchi hanno badato quasi esclusivamente ad amministrare le forze e il risultato, traccheggiando a metà campo con l'ottimo Matthaeus ben coadiuvato da Matteoli o affidandosi a retropassaggi verso Zenga. Il pari li avvicina sempre più allo scudetto. E' una leadership meritatissima per l'Inter del vincitutto Giovanni Trapattoni che, a 7 giornate dal termine, ha conservato sei lunghezze di vantaggio sul Napoli dopo aver superato senza danni, a Tori no, l'ultimo vero ostacolo. La squadra di Zoff, l'unica imbattuta con l'Inter, dopo aver rischiato di soccombere in apertura di gara sulla veemente partenza dei nerazzurri, stoppata da una doppia parata di Tacconi su punizione dì Brehme e tiro ravvicinato di Serena, ha messo Insieme l'orgoglio della nobile, temporaneamente decaduta, e le attuali risorse tecnico-agonistiche e ha creato grossi problemi alla difesa più forte del torneo. Pur avendo Mauro in gìornata-no e Dp Agostini fuori misura, ha saputo sfruttare bene le fasce laterali. L'autorità e 1 tempestivi sganciamenti di Tri cella hanno scombussolato i plani dell'Inter. Proprio da un'Incursione del capitano juventino, servito da Zavarov, è nata l'azione che ha portato in vantaggio la Juventus alla mezz'ora. Sul cross di Tricella dalla sinistra, Barros è arrivato prima di B ergo mi e, con un tocco di esterno destro, ha beffato i.enga in uscita, rendendo vano il tentativo in extremis di Ferri di impedire al pallonetto di entrare In porta. Un autentico capolavoro del folletto portoghese al quale Ferri, in difficoltà sullo scatto per la differenza di peso e di rapporto di gambe, ha preso le misure solo nella ripresa, quando l'antagonista è calato di tono. Zavarov, molto atteso alla prova, non ha lesinato l'impegno ed è sparito alla distanza, dopo aver sprecato tre situazioni-gol, due delle quali limpide, che avrebbero potuto mettere k.o. l'Inter. La prima al 14' quando, su cross di Buso, ha rinunciato a battere al volo di destro, facendosi poi anticipare. La seconda al 37', su invitante traversone di Mauro: lo zar non ha tirato subito, perdendo l'attimo favorevole, e servendo poi Barros in posizione meno felice per concludere. La terza al 45': su suggerimento di Barros, Sacha ha sferrato un sinistro radente ma troppo centrale e Zenga ha respinto. Fra le tre occasioni, un'incornata di Buso a fil di traversa (25'). Regali che all'Inter non si possono concedere. La Juventus aveva sprecato gol ed energie e, dopo l'intervallo, ha pagato lo scotto. L'Inter non ci stava a perdere e, con una combinazione Matthaeus-Bertl, ha mancato di un soffio il gol in apertura. Poi, su un pallone perso -da Mauro, è scattato 11 controgioco che ha prodotto il pareggio. Da Brehme a Diaz che ha smistato un preciso pallone in centroarea: svettando di testa sul bravissimo Napoli, Serena ha accarezzato il montante e poi la rete. Il tardivo inserimento di Laudrup al posto di Mauro è servito solo a vivacizzare qualche manovra offensiva della Juventus. La partita non aveva più storia. Serena anticipa Napoli e segna di testa il pareggio interista 1-1 Juventus: Tacconi 6,5; Napoli 6,5, De Agostini 5,5; Galla 6, Bruno 6, Tricella 7; Maro ce hi 6, Barros 7 (83' Magrin sv), Buso 6, Zavarov 6, Mauro 5 (62* Laudrup 6). AH. Zoff 6. Inter: Zenga 6; Bergoml 5,5, Brehme 6; Matteoli 6,5, Ferri R. 6, Verdelli 6; Bianchi 6 (64' Baresi G. 6), Berti 6, Diaz 6, Matthaeus 7,5, Serena 6,5. Ali. Trapattoni 6. Arbitro: D'Elia 6,5. Reti: 30' Barros, 56' Serena. Ammoniti: l'Bruno, 15' Serena. Spettatori: paganti 32.690, incasso di 896.165.000 lire, abbonati 14.725, quota partita di 408.245.880 lire.

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