Novità nello studio del dentista

Novità nello studio del dentista Si presenta a Torino un rivoluzionario sistema per realizzare le protesi Novità nello studio del dentista TORINO — Perdere uno dopo l'altro tutti i denti: un dramma. Interessa in gran parte anziani, ma è sufficiente trascurare la propria bocca per precorrere tristemente i tempi. La protesi totale diventa allora una soluzione obbligatoria, l'unica strada percorribile per tornare a sorridere. In tutti i sensi. E giovedì, in occasione del convegno odontostomatologico organizzato con il patrocinio dell'Ordine dei medici di Torino nel salone conferenze dell'Istituto Bancario San Paolo, il dottor Aldo Ruspa illustrerà il suo nuovo modello di archi facciali, in pratica lo strumento che permette di stabilire, registrando i movimenti della mandibola, come dovranno essere i nuovi denti del paziente. Già presentato pochi mesi fa a Washington, è il frutto di anni di lavoro e di studio. Definito «tra i sistemi più raffinati attualmente a disposizione», migliora soprattutto gli standard di comodità per il malato. Aldo Ruspa, torinese, dentista da cinque generazioni, direttore del centro odontostomatologico cittadino, parla del suo lavoro con entusiasmo, indica nella prevenzione la miglior cura possibile, definisce la costruzione perfetta di una protesi una -piccola opera d'arte». Dice: -Purtroppo però sono ancora in molti a trascurare la salute dei propri denti. Spesso non ci si rende conto che l'estrazione deve essere considerata l'ultima delle soluzioni e non un modo per risparmiare tempo e magari denaro. Medesimo discorso per quanto riguarda le protesi. Se fatte in fretta, senza le dovute prove preliminari possono portare a conseguenze gravissime e a danni irreversibili perché obbligano la mandibola a movimenti sbagliati». Non sono però gli unici problemi che bisogna affrontare. -Infatti — continua — é assolutamente necessario utilizzare un apparecchio provvisorio per non correre il rischio che la bocca si abitui a una situazione che può pregiudicare in seguito qualsiasi tipo d'intervento. Il sistema di archi facciali serve proprio a stabilire come dovranno essere i denti. Di che forma, che misura. E' uno strumento che si basa sulla registrazione di tutti i movimenti della bocca. In un secondo tempo, grazie ad un simulatore, si potrà quindi provvedere alla loro costruzione in laboratorio». n modello torinese ha però una grossa novità: è possibile infatti effettuare la prova in più momenti, senza obbligare il paziente, soprattutto se anziano, a quello che può diventare un autentico tour de force. -In pratica si tratta di tre sistemi di archi collegati tra di loro in modo da permettere l'interruzione della simulazione dei movimenti della mandibola in qualsiasi momento. In sintesi riesce a fondere l'esigenza di rapidità con quelle del malato senza pregiudicare l'alta precisione assolutamente indispensabile per poter realizzare un lavoro perfetto». Un lavoro che spesso però raggiunge prezzi non sempre alla portata di tutti, senza considerare che proprio la valutazione della spesa diventa la discriminante per scegliere il dentista. -Ma su questo punto c'è da aggiungere — concluda Ruspa — che la grossa differenza sull'entità delle prestazioni nasce soprattutto dalla presenza massiccia di tecnici che svolgono abusivamente la professione di medico dentista. E'una situazione chesoltanto in Italia è cosi diffusa. Infatti ovunque c'è un rispetto e una demarcazione tra i due ruoli che è invalicabile. E' quindi facile comprendere come i prezzi che all'apparenza sembrano alti, in realtà sono proporzionali alla professionalità e alla qualità dei materiali utilizzati». Paolo Negro

Persone citate: Aldo Ruspa, Paolo Negro, Ruspa

Luoghi citati: Italia, Torino, Washington