Ma che vuol dire Fluff? di Emio Donaggio

Ma che vuol dire Fluff? Ma che vuol dire Fluff? Dice Pippo Baudo intanto che i telespettatori decidono se piace oppure no il suo modo di televistarli: «Sto facendo una connotazione in più». Pippo Baudo è un uomo orchestra, ma sa apprezzare la buona tavola, afferma uno del dotti ospiti chiamati a stigmatizzarlo. "Gli attori sono il mio pane quotidiano» ribadisce Lui con grande arguzia. E da qui in avanti, per restare nei limiti tipografici, daremo sintetiche definizioni nel sommo stile «Reader's Digest» (anche se si tratta di un "Selezione da Fluff») nell'intento di stabilire per l'ennesima volta: Pippo Baudo, chi era costui? E' un fenomeno abbastanza complesso: ha le movenze da marionetta siciliana. Perché inalberarsi con Manca? Pippo Baudo è squisitamente nazional-popolare. Ha svolto lo stesso ruolo dei Bot, dei Cicittì, dell'edizione tascabile de «72 nome della rosa». Nell'84 ha avuto un trip di potenza con le pagine gialle... Dando spazio al conflitto Festival di Sanremo-Sindacati e invitando sul palcoscenico i metalmeccanici, l'ha reso spettacolo. «Non c'è onnipotenza — arrossice Pippo Baudo —. Mi è stata addebitata». E' snob chi cambiava canale quando compariva. A me, non è che piaccia — afferma l'esponente di una famiglia anonima di telespettatori ripresa in casa a lume di abatjour —. Però ha classe. Segue risultato del sondaggio: 55,1 di «si», 49,9 di «no». Vecchio detto: «Afa* comune, Pippo Baudo». E' un servizio pubblico, come le previsioni del tempo. Non prende le distanze da certi ospiti, come se l'ospite fosse un maggiordomo che esprime opinioni che il padrone di casa non può permettersi. Lui sbuffa: «C'è il rischio che tutto diventi tribunalizio; io prendo le distanze, tu prendi le distanze: quand'è che ci incontriamo?». Lidia Ravera si scusa per l'interrruzione, ma: -Ciascuna ha il suo pedigree». Lui svela uno dei suoi segreti: -Il brivido non aumenta l'odiens, l'inconsueto, si». Da Militello, suo paese, conferma il parroco: era vivace, gioviale, allegro, voleva sempre primeggiare. Il tripudio dei fieri: «Io lo conosco 'a Pippo Baudo», viene subito ridimensionato con: -La tv là, è vista come un altare». L'unica atea, una vecchia severa e austera che dice: "Non lo conosco, chi è stu Bbbaudo?», viene dannata: "Si è fermata alla radio a galena». E' l'unica caduta di stile, ma succede anche a Maradona che, come ci spiega Giorgio Martino, va a toppare proprio quando: "Tutto lo stadio si aspettava una conclusione di Maradona alla Maradona». Questo "Fluff» televisivo di Andrea Barbato (Rete tre del mercoledì) da cui sono fedelmente tratte queste epigrafi, è dunque da guardare. Non inganni il titolo che lascia perplessi solo gli americani; o forse l'hanno messo apposta, con sottilissima malizia... Perché, come spiega Steve Shagan, nel bestseller "La vendetta», tradotto il mese scorso da Tullio Dobner: "Fluff, termine attribuito alle ragazze che, fuori scena, hanno il | compito di eccitare i protagonisti maschili (dei film a luci rosse, n.d.r.) fino a far loro raggiungere quello stato precedente all'orgasmò mentre la star femminile aspetta sul set» Emio Donaggio 0

Luoghi citati: Fluff, Sanremo