Dura replica dc alle accuse psi

Dura replica dc alle accuse psi Con Bodrato e Bonsignore Dura replica dc alle accuse psi «E' un problema di buona amministrazione» I de replicano con decisione alle accuse socialiste. L'on. Bodrato, chiamato in causa da Giusy La Ganga, sostiene che il suo partito non sta meditando alcun pretesto per provocare la crisi dell'attuale maggioranza. L'on. Bonsignore si spinge più in là, parlando di necessità di riflettere per i socialisti, «e anche da parte nostra, per dare al psi risposte secche». Sullo stadio, però, non emergono posizioni rigide, tanto meno preconcette. Bodrato è esplicito: «Noi abbiamo posto soltanto un problema di buona amministrazione. Se la delibera è corretta e coerente con la convenzione non avremo difficoltà a votarla. Volessimo creare occasioni di scontro potremmo cogliere l'occasione di tutte queste grida socialiste, ma non lo facciamo. Non dobbiamo chiarimenti perché la nostra posizione, sinora, è stata espressa dall'esigenza che tutto avvenga nella più completa trasparenza». Bonsignore insiste sugli stessi accenti: «Che i socialisti ci indirizzino meno ultimatum e presentino più delibere formalmente e sostanzialmente corrette. Ci invitano a riflettere sulle regole della politica, ma dovrebbero preoccuparsi del loro atteggiamento che ha portato grande tensione all'interno della maggioranza». Ancora Bodrato: «Sappiamo tutti che non c'è alternativa a questa maggioranza, così come riconosciamo, loro quan- to noi, le difficoltà della giunta nel rapportarsi agli indirizzi politici della maggioranza. Sullo stadio, in particolare, i nostri rilievi nascono dalla constatazione che la vicenda non sia stata gestita nel modo migliore dai socialisti. E'inutile che adesso tentino di scaricare su di noi le loro responsabilità». Anche i repubblicani sono propensi a dare il loro consenso al sindaco, «per quanto si debba tenere presente che i problemi complessi relativi alla gestione della concessione sono ancora in gran parte da sciogliere. Per questo occorre creare le condizioni, oltre che le premesse, per una conduzione autorevole e prestigiosa del Comune in questa vicenda. Condizioni che non possono non tenere conto della gestione passata». La de esaminerà oggi la soluzione di ipotecare lo stadio per consentire all'Acqua Marcia, «in base all'articolo 9, comma 2, della convenzione», di accendere un mutuo per 29,5 miliardi (con, in contropartita, la clausola contrattuale che la concessionaria debba rinunciare a tutto se dovesse saltare un solo pagamento). Ma già alle nove, in sala giunta, si parlerà di stadio: a quell'ora si riunisce la 2a commissione consiliare presieduta da Elda Tessore per ascoltare una relazione dell'assessore Matteoli e dell'ing. Georgetti dello staff dell'Acqua Marcia sulle mo difiche richieste dal Coni. a. g.

Persone citate: Bodrato, Bonsignore, Elda Tessore, Giusy La Ganga, Matteoli