Gli Usa di Ennio Caretto
Gli Usa CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA Gli Usa è molto ipotetico, ma i soldati Usa devono avere garanzie di difesa, n capo della commissione alle Forze Armate della Camera, il democratico Les Aspin, gli ha prestato man forte: «Anche al Congresso vi sono sostenitori del principio "No nukes, no troops"niente armi nucleari, niente soldati». Quanto all'unificazione delle due Germanie, «è assai remota» ha commentato Cheney. L'intervistatore ha dovuto chiedergli quattro volte se vi è contrario prima che il ministro rispondesse che «no, non siamo contrari e non fa paura né a noi né ai nostri alleati europei». La «bomba Cheney», che sa di ricatto all'Alleanza, è esplosa forse non a caso nel momento in cui Bush si è trovato sotto processo per il suo veto a Kohl e per il suo ritardo su Gorbaciov. Sabato, per la prima volta, tramite un articolo del suo biografo Lou Cannon sul Washington Post, Reagan ha sparato a zero sul suo successore, schierandosi dalla parte del leader del Cremlino e del Cancelliere tedesco. Ieri, in un duro intervento sul New York Times, il senatore Jo Biden, un ex candidato alla presidenza, capo della commissione agli Affari Europei, ha scritto che "il presidente, non Kohl, mette in pericolo la Nato». Persino l'ex segretario di Stato Kissinger, l'uomo che gli ha consigliato prudenza, lo ha sollecitato energicamente «ad abbandonare lo status quo, che rischia di sgretolarsi». A quanto ci ha riferito l'altissimo funzionario governativo è però improbabile che Bush assuma presto l'iniziativa. Al vertice della Nato a Bruxelles a fine maggio il Presidente proporrà un'ennesima ricerca sulla politica estera dell'Alleanza. La sua non è cecità: Bush sa bene che la glasnost e la perestroj ka di Gorbaciov stanno abbattendo la cortina di ferro, e che il problema non sono le armi tattiche, ma la ristrutturazione delle due Europe e delle due Germanie. La sua è •paura di volare», ossia di scegliere tra la nuova Yalta suggerita da Kissinger e la comune casa europea proposta da Gorbaciov. Il colum¬ nist Dick Cohen ha ieri scritto che la Nato fu costituita per tenere «the Soviets out, the Americans in, and the Germans down» cioè per tenere i sovietici fuori dall'Europa, gli americani dentro e i tedeschi sottomessi. Ma non ci riuscirebbe più quando Gorbaciov facesse ciò che Bush continua a chiedergli (nella speranza che rifiuti): denunciasse la dottrina della sovranità limitata e abbattesse il muro di Berlino. Ennio Caretto
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