Toro lassù qualcuno ti ama

Toro, lassù qualcuno ti ama All'83' un clamoroso errore difensivo del Bologna regala il pari ai granata Toro, lassù qualcuno ti ama Miglior gioco degli emiliani, passati in vantaggio nel primo tempo con l'ex juventino Alessio - Assist di Monza, Skoro ringrazia Un gol che allontana la paura di BRUNO PERUCCA TORINO — Un tifoso angosciato, a fine partita: «Ci ha aiutati capitan Valentino, da lassù'. L'avvicinarsi del quarantennio della sciagura di Superna spinge a considerazioni romantiche, ma qualcuno ha davvero messo una mano sulla testa di un Toro senza gioco, senza idee per tutto il primo tempo e almeno coraggioso nella ripresa. Quando Sala togliendo Landonio (colpevole come tanti altri, non di più) ha rilanciato Bresciani, offrendo a MuUcr almeno una spalla della cui presenza il brasiliano ha tratto giovamento dopo un primo tempo senza squilli. Ma il gol del pareggio a sette minuti dalla fine l'ha regalato il Bologna, in vantaggio dalla mezz'ora con Alessio che ha deviato alle spalle di Marchegiani, al volo, un tocco profondo del suo centrocampo. Il pasticciaccio rossoblu è nato da un tocco indietro maldestro e corto di Monza su un pallone allungato di testa da Muller. Scatto di Skoro che trovava un attimo di lucidità in una partita da grande assente per saltare Cusin, e appoggiare la palla nella porta vuota. Il Torino vive e spera, adesso, su questo gol. La classifica, come posizione, non è cambiata ma vale il punto in più di vantaggio su Ascoli, Como e Pisa, che ieri hanno perso. Sfumature, alla luce del duro calendario che aspetta i granata. Ma ogni Indicazione positiva va colta. Magari come un segno del destino, visto il rocambolesco pareggio di ieri. Pecci in tribuna, e non solo lui, annacquava già le antiche simpatie granata con la certezza della vittoria del suoi quando la difesa ha offerto,- su un piatto d'argento, il. pallone dein-1 a Skoro. La partita è parsa segnata, per i granata, sin dall'avvio. Il Bologna era squadra vera, sia pur priva del suo regista (Pecci era squalificato). La linea difensiva con Luppi, Villa. De Marchi e Monza giocava una italianissima zona vista la marcatura (alternata ma decisa) su Muller, ma era pronta al passo avanti in linea per mettere facilmente in fuorigioco sia il brasiliano che Skoro. Ed a centrocampo capitan Stringare, Ivano Bonetti e Bonini, supportati dai rientri di Poli e Alessio, dominavano facilmente il reparto granata che rispondeva con pari grinta solo in Fuser il quale, prima di finire giustamente stremato, trovava anche il modo di creare gli unici veri pericoli per Cusin, con quelle bordate che tanto piacciono (non a torto) ad Arrigo Sacchi. La lentezza di Comi, il calo di Sabato rispetto alla magnifica partita di Verona (dove per altro giocava al posto dello stesso Comi con compiti di organizzatore), la scarsa attitudine di Landonio nella zona centrale (ottimo al Bentogodi, ma sulla fascia...) offrivano al Bologna spazi ben sfruttati. Reggeva bene Catena, cercando di spingere, ed Ezio Rossi malgrado i postumi di un attacco febbrile contrava bene Marronaro, sino a impattare il match col pericoloso avversario. Faticava invece Ferri a fronte della velocità di Poli. Cosi il Bologna prendeva in pugno la gara. Oià al 3' Marchegiani doveva uscire con prontezza su Marronaro, e si vedeva arrivare addosso al 7' un colpo di testa di Bonini sotto porta. Ancora Marronaro di poco in ritardo di') su punizione bassa di Bonet- ti. il primo tiro granata, una bordata violenta ma troppo centrale, impegnava Cusin al 16' in una difficile respinta: il gol di Alessio (30') pareva un atto di giustizia...n Toro non riusciva a lmpensirire la difesa emiliana anche perché Muller (41') falliva Io stop, e tardava il tiro, su un corner lungo di Sabato dalla destra. Claudio Sala presentava in avvio di ripresa il Torino a tre punte. Fuori Landonio e dentro Bresciani, e Cravero lasciava totalmente il ruolo di libero a Comi per portarsi a ridosso delle punte. C'era almeno spinta, da parte granata, e il Bologna cominciava a soffrire, ed a pungere soltanto in contropiede isolati. Cusin era graziato (59') da un colpo di testa troppo centrale di Skoro, quindi usciva bene a chiudere su Bresciani. Cercava (69') lo slalom Cravero ma Bonini lo atterrava prima dell'area. A sette minuti dalla fine (con Edu inutile sostituto di Catena) il golliberazione. Difensori rossoblu come statue, con le mani nei capelli. Granata a far mucchio, liberati da un incubo. Poi una mischia rabbiosa, dopo il brutto fallo di De Marchi su Bresciani, e ancora un doppio tentativo di Fuser prima botta respinta dal mucchio, seconda bloccata a terra da Cusin. Ma la vittoria in extremis era pretendere troppo. 1-1 Torino: L. Marchegiani 6, Catena 6,5 (76' Edu 5), O. Ferri 6, Landonio 5,5 (46' Bresciani 6), E. Rossi 8, Cravero 7, Fuser 7, Sabato 5,5, Muller 6,5, Comi 5,5, Skoro 5. Ali. Sala 5. Bologna: Cusin 6,5, Luppi 6, Villa 6,5, Stringara 7, De Marchi 6,5, Monza 5, Poli 7, Bonini 6,5, Marronaro 6 (70' Lorenzo 5), I. Bonetti 7, Alessio 6,5 (90' Rublo sv). Ali. Maifredi 5,5. Arbitro: Pezzella 6 Reti: 30' Alessio, 83' Skoro Ammoniti: 45' Muller e Bonini, 71' Sabato, 75' De Marchi, 85' Bonetti e Cravero, 8T Lorenzo. Spettatori: paganti 15.537, incasso di 210.221.000 lire, abbonati 11.698, quota partita di 243.148.824 lire. Il brasiliano Muller, protagonista di un match fuori programma Il rocambolesco pareggio