Oliver North «alla Gei-Ar» in tv

Oliver North «alla Gei-Ar» in tv Il colonnello dei marines (imputato per lo scandalo Irangate) ispira uno sceneggiato Oliver North «alla Gei-Ar» in tv Il film proiettato mentre i giudici sono ancora riuniti per emettere la sentenza ■ L'ex collaboratore di Reagan rischia 60 anni di carcere - Duro commento dei critici: il programma nun è né veritiero né spettacolare NEW YORK — n colonnello North come il mitico «sergente York»: anche lui è diventato un eroe (seppure meno positivo) dello schermo. Ieri sera milioni di americani si sono fermati davanti ai televisori per assistere al film «H coraggio e la gloria: 1' ascesa e la caduta di Oliver North», ispirato alla vita del celebre colonnello dei marines. n film narra in quattro ore gli episodi salienti della sua carriera: dai primi passi nelle forze armate agli intrighi della vicenda Iran-Contras. La seconda puntata del programma — trasmesso dalla rete televisiva Cbs — andrà in onda domani sera. Tra le persone che non potranno sicuramente vedere l'avventurosa «North story» figurano i dodici giurati del processo al colonnello, che dal 21 aprile sono riuniti in camera di consiglio per decidere la sorte di North. Per i dodici capi d'accusa legati alla vicenda Iran-Contras — che vanno dalla falsa testimonianza alla frode fiscale ed alla corruzione — il colonnello rischia fino a 60 anni di prigione e ammende per un totale di tre milioni di dollari. I nove uomini e tre donne — tutti negri — sono entrati in camera di consiglio dopo aver ascoltato le deposizioni di ben 50 testimoni ed esaminato oltre 325 prove documentali presentate dalle due parti. La saga dell'.. Irangate» ebbe inizio il 25 novembre 1986, quando il colonello dei marines in pensione Oliver North fu allontanato dal suo i e e i r o posto al Consiglio per la sicurezza nazionale e l'amministrazione Reagan ammise pubblicamente che i profitti dalla vendita segreta di armi all'Iran furono effettivamente dirottati a favore dei Contras del Nicaragua. Era l'epoca in cui gli aiuti ai ribelli antisandisti furono esplicitamente vietati per legge dal Congresso. La difesa è sostanzialmente basata sul ruolo subordinato ricoperto da North rispetto ai suoi superiori nel Consiglio e, soprattutto, all' ex-presidente Ronald Reagan: gli ordini, nel bene e nel male, gli furono impartiti dall'alto. L'accusa, invece, ha tenuto a sottolineare per tutto il processo che l'imputato deve essere giudicato per le sue azioni, e non dovrebbe, quindi, essere scagionato attribuendo ad altri la responsabilità per tali azioni. I giurati vengono tenuti isolati dal mondo esterno e la sera devono ritirarsi in camere d'albergo senza apparecchi televisivi: nemmeno sabato sono riusciti a mettersi d'accordo su un verdetto e tornano a riunirsi lunedì mattina. Sono stati ammoniti a non guardare la tv e, in particolare, a tenersi alla larga da questo film. A quanto pare, perdono ben poco. I critici televisivi americani, che hanno già visto in anteprima il film, hanno espresso giudizi poco lusinghieri. -Vorrebbe essere una commedia-documento — ha scritto il quotidiano Washington Post — ma è troppo distante dalla realtà per essere considerato un documento e non abbastanza appassionante o profondo per quanto riguarda il lato spettacolare'. n personaggio di North è interpretato «con slancio e passione' dall'attore David Keith; mentre nei panni della segretaria Fawn Hall c'è la bellissima Amy Stock-Poynton. Nel film compaiono anche Ronald Reagan (interpretato da Bryan Clark) e l'ex-dire tt ore delia Cia. William Casey. Ma l'unico personaggio positivo del film è quello di Aaron Sykes, un funzionario del Consiglio per la sicurezza nazionale. «72 fine giustifica i mezzi' osserva North verso la One della vicenda. 'Questa non è l'Ame-, fica — replica risentito Sykes —. Per noi anche i mezzi sono importanti-. Sykes è dunque la figura più nobile del film. Ma c'è un problema: è una figura immaginaria. 'Purtroppo nessuno alla Casa Bianca, dei personaggi reali, ha avuto il coraggio di dare a North risposte così secche, ha osservato un critico televisivo americano. New York. Il colonnello Oliver North durante il processo

Luoghi citati: Iran, New York, Nicaragua