Prime maggio contro i ticket
Prime maggio contro i ticket Documento «condanna» la giunta Prime maggio contro i ticket La manifestazione in piazza San Carlo Primo maggio popolato di fantasmi. E' solo ima delle tante forme di protesta prevista per stamane durante 11 tradizionale corteo unitario che sfila per la città in occasione della festa del lavoro. Da piazza Vittorio Veneto a piazza San Carlo i disoccupati percorreranno via Po e via Roma avvolti in lenzuola ('come fantasmi, perché così ci considera chi afferma che non esiste più la disoccupazione in Piemonte»). Quindi, sul palco posto di fronte al Cavai 'ci Brons, le tre confederazioni CgU Cisl Uil proclamano ulteriormente un no deciso ai tickets sanitari imposti dal governo sulla pelle dei lavoratori (anche se l'appuntamento in questo specifico caso è rimandato allo sciopero generale del 10 maggio). Non è comunque un caso isolato di bocciatura per la gestione pubblica che per l'occasione vede finalmente d'accordo i sindacati. Bruno Manghi, della Cisl, sempre a nome della confederazione, spara ulteriori colpi, stavolta contro il governo cittadino. -Il pentapartito — si legge noi documento — è sordo, svogliato e inetto. Abbiamo inutilmente cercato con l'amministrazione un confronto serio: mai siamo riu¬ sciti ad averlo nell'insieme dei problemi». Abbastanza singolare che le stesse critiche siano state rivolte ieri, in toni molto più sfumati, dai vescovi del Piemonte e della Valle d'Aosta. In tutte le chiese delle due regioni, infatti, è stato letto un documento di condanna per l'individualismo, il tornaconto personale, l'ingiustizia, l'emarginazione e la povertà mettendo nel contempo il dito nella piaga della vita politica 'dove sovente il potere è gestito non in funzione delle reali esigenze del bene collettivo, ma con logiche clientelari di spartizione di potere». Da segnalare, infine, anche la protesta degli «Amici del Po», al seguito del corteo con due barche capovolte, per sottolineare la drammatica situazione del fiume. Sempre stamane, 79 «Stelle al merito del lavoro» verranno consegnate dal ministro della Difesa Valerio Zanone, in rappresentanza del governo, ai nuovi Maestri del lavoro in Piemonte, nominati con decreto del Presidente della Repubblica. La cerimonia s'inizia alle 9,30 all'Auditorium Rai di via Rossini alla presenza, oltre che del prefetto Sparano, dele massime autorità militari, civili e religiose della regione.
Persone citate: Bruno Manghi, Valerio Zanone
Luoghi citati: Piemonte, Valle D'aosta
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