Forza, soccorriamo anche chi non vuole di Ugo Buzzolan

Forza, soccorriamo anche chi non vuole «Chi l'ha visto?», e la suspense entra nel privato Forza, soccorriamo anche chi non vuole Libro e Rai, due nemici che s'incontrano grazie a Truffaut Boyscout. E' arcinota la storiella dei venti zelanti boyscout che in una via trafficata si prodigano per trasferire una vecchietta da un marciapiede all'altro. «Sì, un'azione meritevole... ma perché vi siete messi in venti?'. 'Perché la vecchietta non voleva attraversare la strada'. La storiella può venire in mente guardando la trasmissione di Raitre Chi l'ha visto?, che ha la stessa molla di quei polizieschi in cui il detective si vede buttare sul tavolo una fotografia, e si sente dire: 'Ricerchi questa persona sparita inesplicabilmente'. Perciò Chi l'ha visto? ha pathos e suspense: si ricostruisce l'identità dello scomparso, si rievocano le ultime ore in famiglia o di deambulazione in pubblico, ci si collega con i congiunti angosciati e supplici si acchiappano solerti testimoni che giurano: «Sì, l'ho visto... ridotto allo stato di barbone'. Robusti indici di ascolto garantiti, e successo presso quella platea che ama essere sprofondata nel thriller e insieme nella privacy altrui. Ecco il punto, la privacy. I dubbi sorgono proprio di qui (oltre che da un'eventuale esasperazione dello «spettacolo»): la trasmissione, per sua natura, deve cacciare il naso nell'Intimità segreta e nella riservatezza di una persona presumibilmente in forte crisi (e di chi a quella persona era legato da vincoli d'amore o di amicizia), e tentare di far luce su quello che è successo, prima della sparizione, e in particolare su quello che è successo tra le quattro pareti domestiche, n che può essere estremamente problematico, indiscreto, difficile, e al limite persino rischioso. Sì, tra l'altro c'è il rischio — in certi casi — di fare la figura dei boyscout con la vecchietta e di riportare a forza, recalcitrante, in seno alla famiglia chi viveva meglio allo stato di barbone. Non succederà niente. Scandalo o presunto scandalo al festival di Sanremo con tangenti, trucchi ricatti, loschi retroscena, siriane© rivoltelle... Anche Biagi se ne è occupato con severo sarcasmo in Linea diretta, e se ne sta occupando la magistratura. Cosa succederà? Non succederà niente, e il prossimo anno, come quest'anno, le serate del festival con tre¬ mendo baccano e inesausta retorica invaderanno per un'intera settimana i teleschermi Cè solo da aspettare che l'immenso pallone si crepi per eccesso di pompaggio e si sgonfi, e che la Rai ce 10 offra sul video finalmente ridimensionato. Truffaut e i libri. Per il Salone del libro a Torino ci sono collegamenti e servizi Ma non si sposta di un millimetro la questione di fondo, ossia il disinteresse della tv per 11 libro: il quale viene adoperato quando fa comodo come ingrediente di contenitori e talk show, ma non ha diritto ad avere una sua rubrìca specifica settimanale perché un programma del genere è considerato contrario alla politica della massima audience, e quindi da penalizzare senza pietà. Comunque Raitre nella serata di giovedì — in coincidenza con l'apertura del Salone del libro — ha avuto almeno la finezza di trasmettere Fahrenheit 451 di Francois Truffaut, il più.affascinante, struggente e poetico omaggio che mai il cinema abbia reso alla vitalità e alla immortalità del libro. Ugo Buzzolan

Persone citate: Biagi, Francois Truffaut, Truffaut, Truffaut Boyscout

Luoghi citati: Sanremo, Torino