Derby crudele solo per il Toro?

Derby crudele solo per il Toro? I granata cercano di salvare se stessi e la sfida cittadina contro la Juve Derby crudele solo per il Toro? «Spero che i giocatori sentano la gara come me, vorrei giocare anch'io» dice Sala - Mullen «Un gol oggi, un'altra squadra domani» TORINO — Cinque derby la passata stagione, l'ultimo (spareggio Uefa) felice per la Juve ed amaro per il Toro. Nell'88-89 si è tornati alla norma. Questo, il secondo, ha sfumature particolari. DÌ nuovo decisivo per i granata, ma con riflessi pesanti sul futuro del pallone cittadino. Salvarsi, per il Toro-squadra vuol dire garantire altri derby a questa Torino-città calcisticamente anemica, povera. Un posto in Europa, infatti, il massimo traguardo bianconero. La realtà è più crudele per 11 Toro, però è giusto e sano che nessuno, dal presidente Borsano a Casasco, a Sala, confidi su distrazioni juventine. Riassume l'allenatore: 'Loro sono già virtualmente in Coppa Uefa, ma li conosco. Non mollano mai. Cosi è lo sport. E allora spero che i miei giocatori sentano, magari per motivi diversi, quanto sento io. Per me è un derby determinante: Mai come oggi, Torino e Juventus arrivano sul prato del Comunale da mondi diversi, lontani. Anche i presidenti sono lontani. Borsano è costretto a pensare ad un futuro ancora tutto da decidere, brutta situazione. Boniperti sta lavorando ad una ricostruzione su basi più certe. In campo, la Juve è nella condizione della partita di andata, quando Barros andò in campo a risultato deciso, negli ultimi dieci minuti. Il Torino ha Muller in più, perché il brasiliano il 31 di- cembre era...a Copacabana. Ieri la punta granata parlando di una partita che non conosce ancora, ha fatto capire che, per lui, è una gara unica. -Sarebbe bello, battere la Juve con un mio gol. Ma penso già al domani. Bell'ambiente nel Toro, ma io voglio giocare in una squadra più forte'. Sala non sottilizza: «Ho parlato con Muller, in settimana. Gli ho fatto capire che non essendo arrivato in tempo per il primo derby dovrà saldare un debito. Se pensa alla vetrina pazienza. Il suo domani lo deciderà con il presidente: Una «partita unica» anche per Sala, può essere il suo ultimo derby da allenatore?. «Non ci voglio pensare. Oggi conta solo questa partita-. La strada di Claudio Sala incrocia per l'ennesima volta quella di Dino Zoff. 'Anche una parentesi da colleghi — ricorda il granata — nel Napoli. Lui già un titolare fisso, io a cercare spazio. Poi i tanti derby giocati, e ne ho anche vinti segnando però un solo gol e non a Dino. Quindi le parentesi in Nazionale, fianco a fianco ma lui e il suo gruppo titolari. Il blocco Juve si era conquistato il posto, per il nostro blocco non c'era spazio. Nel '78 in Argentina provammo un brivido, quando si parlava di una nostra utilizzazione contro Passarella e colleghi. Ma rimasero loro, per battere gli argentini. A dire il vero, noi granata non credevamo che ci avrebbero lasciato il posto, anche se per una sola partita...'. Insomma, la carica odierna di Claudio Sala ha le radici nella carriera di calciatore. Ma ammette: -Zoff non ha motivi di avvertire certe tensioni'. Invidia il collega? 'No, ora stiamo vivendo un'avventura diversa dalla precedente. Il passato ha aiutato il nostro inizio in panchina, ma io so che presto conteranno solo i risultati. Prima andavamo in campo, vorrei andarci oggi: Ricordi, tensioni, rivalità e amicizie, tutto è utile a far trascorrere la vigilia. I derby che hanno contato per gli scudetti '76 (Toro) e '77 (Juve) sono Ioni ani. Nessuno sembra importante come questo, per i granata. Oggi in campo con la divisa degli altri scudetti, quelli della squadra morta a Superga. «Sta chiaro, è un omaggio a quel Torino nel mese dei quarant'anni dalla sciagura. Non una scaramanzia' dice il presidente Borsano. Ringrazia Indesit e Adidas che hanno accettato di non comparire, per una domenica. E ringrazia Giacomo Franco: 'Ha trovato lui il colore granata giusto per le divise. Le prime che mi hanno proposto erano amaranto, non sarebbe stata una bella figura: I giocatori sono autorizzati a lanciare le maglie in Maratona, alla fine. Sperando sia un momento gioioso. Ma qualche granata ricorda che oggi è la festa della mamma. E la mamma è una Signora... Bruno Perucca

Luoghi citati: Casasco, Europa, Torino