Auto nuove polizze con sconto di Giuseppe Alberti

Auto, nuove polizze con sconto Auto, nuove polizze con sconto L'iniziativa di alcuni assicuratori - L'aumento delle tariffe Re «compensato» dai ribassi per i premi contro fiuto e incendio Se da una parte gli assicuratori hanno ottenuto un modesto aumento per le tariffe «Re auto», dall'altra vi sono operatori che hanno, di propria iniziativa, ridotto i «premi» per il rischio furto e incendio per l'auto. Quindi può accadere che, al rinnovo del contratto, specie quando si richiede la diminuzione delle somme assicurate in rapporto al valore del veicolo, la spesa si riduca. Facciamo un esempio. Se per la quota «Re» il costo era 300 mila lire, con la nuova tariffa può giungere a 324 mila circa. Se nella stessa polizza opera anche la garanzia del furto e dell'incendio, il cui tasso toccava il 35 per mille sul valore assicurato (350 mila lire per 10 milioni), al rinnovo del contratto, e facendo richiesta di diminuire il valore del veicolo, può accadere che il nuovo tasso scenda a 25 mi¬ la lire a milione. In tal caso, sempreché nel frattempo il valore dell'auto sia sceso ad 8 milioni, la garanzia del furto/incendio verrà a costare 200 mila lire, con un risparmio (rispetto alla vecchia tariffa, su 8 milioni), di 80 mila lire. Insomma l'assicurato pagherebbe 524 mila lire, contro le 580 mila che avrebbe sborsato se le tariffe non avessero subito variazioni, a parità di capitale assicurato. Notizie che destano stupore perché il cittadino non ha l'impressione che il fenomeno dei furti d'auto sia In diminuzione. In realtà taluni fattori, apparentemente modesti, incidono notevolmente sui dati statistici e, quindi, sulla valutazione del rischio. Una miriade di piccoli furti parziali costa alle compagnie almeno quanto i furti totali senza ritrovamento del veico¬ lo. Ed è proprio nel settore dei furti di modesta entità che si ravvisa un certo miglioramento. Ciò è dovuto ad una maggiore diffusione di sistemi antifurto che, se possono essere eliminati da «professo nisti», scoraggiano il ladruncolo dilettante. Un altro aspetto curioso è la diminuzione dei furti delle ruote di scorta: ciò è legato al sempre maggiore diffondersi di vetture, come «Tipo» e «Golf», che montano il «ruotino». Tale accessorio non ha mercato e, quindi, non interessa i ladri. Oltre al mancato indennizzo delle ruote, le compagnie ottengono non pochi risparmi per gli altri danni legati al furto (scasso serrature, rotture vetri). Infine l'automobilista ha anche il vantaggio di risparmiare perdite di tempo per le denunce a polizia e società di assicurazioni. Giuseppe Alberti