«La giunta di Palermo non si può esportare»

«La giunta di Palermo non si può esportare» «La giunta di Palermo non si può esportare» Il vicesegretario de Bodrato dissente da Orlando DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PALERMO — Guido Bodrato, a Terrasini, vicino a Palermo, dove è intervenuto a un convegno dellL unistra democristiana, ha detto che la democrazia cristiana sostiene Leoluca Orlando dopo aver avallato l'ingresso dei comunisti nella giunta di Palermo con la de, il psdi, la sinistra indipendente, i Verdi e il movimento città per l'uomo. Ma il vicesegretario democristiano in dissenso con padre Bartolomeo Sorge e in una certa misura con lo stesso Orlando, subito dopo ha negato che l'esperimento di Palermo sia esportabile e ha sostenuto che il «caso-Palermo» non potrà né dovrà avere reQuenza sulla linea politica della democrazia cristiana Bodrato ha rilevato che «Palermo non è un laboratorio perché vi si produrrebbero sostanze utilizzabili nella normalità, mentre qui si è davanti a una scelta eccezionale in una realtà eccezionale». Sia Sorge sia Orlando, dopo il varo della nuova giunta che il pei ha definito «dei diritti», hanno invece sostenuto che Palermo potrà essere da esempio in campo nazionale. Per Bodrato, la soluzione della crisi al Comune di Palermo è stata condizionata dalla spinta data da Claudio Martelli e dal psi palermitano verso una tendenza dell'esclusivo riequilibrio di posizioni E con la giunta esacoìo re — ha anche rilevato Bodrato — è stato possibile scongiurare lo scioglimento anticipato del Consigilo comunale di cui si parlava già con insistenza e che, sotto sotto, era ciò a cui puntavano non poche forze politiche. ^ r

Persone citate: Bartolomeo Sorge, Bodrato, Claudio Martelli, Guido Bodrato, Leoluca Orlando, Verdi

Luoghi citati: Comune Di Palermo, Palermo, Terrasini