Contro Noriega sciopero a oltranza di Ennio Caretto

Contro Noriega sciopero a oltranza Mentre arrivano i marines inviati da Bush, i vescovi attaccano il governo: «La repressione deve finire» Contro Noriega sciopero a oltranza Il presidente del Venezuela Perez: «Proporrò all'Osa di chiedere le dimissioni del generale» - «Caracas è pronta a offrirgli asilo politico» - Washington appoggia il piano, ma non esclude l'intervento diretto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Una calma carica di tensione è scesa su Panama all'arrivo dei primi marines inviati dal presidente Bush. Capeggiati dal vincitore delle elezioni presidenziali Endara, i partiti all'opposizione hanno indetto uno sciopero generale a oltranza per martedì, subito definito illegale dal regime di Noriega che ha minacciato gravi misure, senza peraltro precisarne la natura. Stamane, in tutte le chiese cattoliche panamensi, i parroci leggeranno inoltre una dura lettera dei vescovi contro il dittatore, chiedendo la fine della repressione. Ma ieri, per la prima volta dal voto di domenica scorsa nella Repubblica centroamericana non si sono verificati incidenti gravi: di fronte al dispiego di forza di Bush, Noriega sembra aver fatto temporaneamente marcia indietro. La lettera vescovile, che potrebbe segnare l'inizio di una pacifica sollevazione popolare contro il generale, è stata firmata dall'arcivescovo di Città del Panama Marcos McGrath e da altri nove vescovi. H documento accusa il regime di Noriega di brogli elettorali, di violenza contro gli elettori e gli eletti, di violazione dei diritti civili «per vanificare la pubblica volontà'. A Washington il Dipartimento di Stato l'ha giudicata «una svolta importante nel confronto tra i cittadini e il potere', aggiungendo che dovrebbe preparare il terreno a uno sciopero a oltranza. "Non dubitiamo che le dimostrazioni di martedì contro il dittatore saranno massicce — ha dichiarato il portavoce Boucher —. Ci auguriamo che non si siano altre violenze'. Alle pressioni inteme sul generale si aggiungeranno nei prossimi giorni quelle esteme coordinate dagli Usa In un'intervista telefonica al Washington Post, il presidente del Venezuela Perez ha fletto che proporrà all'Osa, l'Organizzazione degli Stati Americani, di chiedere in via ufficiale le dimissioni di Noriega L'Osa si riunirà a Washington mercoledì: -Siamo pronti a offrire al generale asilo politico — ha detto Perez — ha commesso un golpe contro le elezioni denunciato dalla maggioranza delle nazioni'. Il presidente del Venezuela ha ricordato che nel '79 l'Osa si pronunciò contro il dittatore nicaraguense Somoza che cadde pochi mesi più tardi La Casa Bianca e il Dipartimento di Stato hanno appoggiato il piano di Perez, ma non hanno escluso un intervento diretto a Panama. H consigliere della sicurezza nazionale Bent Scowcroft, il braccio destro di Bush, ha infatti ammonito che 'la crisi si aggraverebbe se Noriega tentasse il sabotaggio del canale, anche a costo di danneggiare l'economia panamense'. «E' un'eventualità che noi contempliamo seriamente — ha spiegato Scowcroft — e a cui reagiremmo subito. Noriega è un dittatore ed è capace di qualsiasi cosa'. Il sottosegretario di Stato Eagleburger ha dichiarato al New York Times che 'Noriega è un gangster e deve andarsene, punto e basta-. Per il momento tuttavia, l'America segue la strada delle sanzioni politiche ed economiche contro il regime panamense. Eagleburger ha riferito al New York Times di essere in contatto anche coi governi europei per un'azione congiunta. La tensione è altresì diminuita a Washington, dove le tv, in diretta da Panama mostrano immagini meno angosciose di quelle dell'inizio della settimana, n Congresso si è schierato all'unanimità a fianco di Bush, al contrario di quanto accadde per Reagan nel conflitto tra contras e sandinisti in Nicaragua Il Pentagono ha detto che l'operazione 'Nimrod dancers' per l'invio dei marines nella Repubblica centroamericana procede regolarmente, e non ha più accennato all'invio della portaerei America con la sua squadra navale di appoggio. Lo sbarco dei primi contingenti militari Usa a Città del Panama è avvenuto senza in¬ cidenti. L'Alto Comando Meridionale ha dichiarato che i rinforzi 'proteggeranno la zona del canale, le installazioni e il personale» ma ha ammonito che «se le vite dei cittadini statunitensi saranno in pericolo entrerà anche nella capitale'. L'ambasciata Usa si è messa in contatto con Endara e col candidato alla vicepresidenza Ford, le due vittime più illustri dei picchiatori di Noriega, tuttora in osservazione in ospedale, n parere dei due politici panamensi è stato che la presenza dei marines indurrà Noriega a una condotta più cauta ma che gli Usa devono evitare scontri armati, e non dare l'impressione di voler imporre un loro governo burattino. La politica delle cannoniere, hanno detto, non sarebbe benvenuta Su 1900 uomini circa destinati da Bush alla zona del canale i primi 1000 sono già arrivati con autoblindo ed elicotteri, gli altri arriveranno entro mercoledì. Ennio Caretto