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Passerella dei Chaplin vestiti in bianto e nero c he succede Passerella dei Chaplin vestiti in bianto e nero Sally Field compra yogurt « ciliegie dal fruttivendolo spingendo il passeggino del bambino piccolo, in calzoni corti e larghi di tela blu, esile e struccata quasi non fosse un'attrice vicepresidente della giuria, una produttrice alla cui società Foogwood Films si deve pure il suo film con Tom Hanks, L'ultima battuta. Per strada nessuno la riconosce, e lei .non si stupisce: «Anche a Hollywood, all'inizio, mi trovavano sexy più o meno quanto un'unghia incarnata». ■ Nella serata inaugurale, una delle più sfolgoranti di divi e lusso, era commovente vedere in palcoscenico la progenie di Charlie Chaplin, cui si rendeva omaggio: una ventina di figli e nipoti, tutti vestiti in bianco e nero come i film del Grande Vecchio. Era irritante l'o¬ stinazione provinciale con cui i francesi continuano a chiamare Chaplin Sciaplèn, oppure Sciaplìn. Era bellissima Sophia Loren, portatrice di notizie nere su La Ciociara: girato in inglese in presa diretta, il telesceneggiato ha dovuto essere doppiato in italiano, ma anche (con forte spesa) ridoppiato in inglese (è il lavoro che l'attrice sta facendo ora a Los Angeles) perché l'inglese della presa diretta è risultato inaccettabile. Succederà anche pei Ipromessi sposi"! Forno alla serata preinaugurale dedicata alla lunga versione integrale di Lawrence d'Arabia (assenti il regista David Lean e il protagonista Peter O'Toole, presenti il canuto Omar Sharif e Anthony Quinn con la moglie italiana in giallonero): molte zone del¬ la sala erano vuote, molte altre si sono svuotate all'intervallo. I venti giovanotti francesi in smoking, frettolosamente rivestiti di djellabah bianche con cappuccio da mercatino turistico per ottenere un effetto arabizzante, hanno ottenuto un effetto comico. Wim Wenders, presidente della Giuria, si difende dai sospetti che già lo circondano. Il film in concorso del suo amico Jim Jannusch, Mystery Traiti, termina con un ringraziamento reso a lui e alla sua ragazza Solveig Dommarun: come potrà giudicarlo obiettivamente? «Ti problema si pone a ogni giuria: in concorso c'è sempre qualche amico, c'è sempre un cinema più amato di altri Vedrò tutti ifllm con la stessa curiosità, e sarò contento se quelli che mi piacciono avranno il premio».