Fiat ora si discute il premio

Fiat, ora si discute il premio Dopo l'accordo sulle relazioni industriali con i sindacati Fiat, ora si discute il premio Il primo incontro sulla parte economica è previsto per giugno - Il protocollo firmato martedì notte sulle nuove regole sindacali potrà facilitare i contatti con la Federmeccanica TORINO — Firmato martedì il protocollo sulle relazioni industriali tra Fiat e metalmeccanici (Fiom-Fim-Ullm e Siala) la partita prosegue adesso sulla parte economica prevista dall'accordo di luglio (che la Fiom non firmò, rientrando in seguito, dopo parecchi tormenti comprese le dimissioni di Bolaffi). Non è ancora stata fissata la data ma si ipotizza il primo incontro all'inizio di giugno. Nel luglio '88 l'erogazione è stata di un milione fino al -5° livello-, di 1.150.000 per il «6°> e di 1.300.000 lire per il -7°». In base all'accordo '88 si tratta di fissare la cifra per il 1989 tenuto conto dell'andamento aziendale; e si deve definire la formula che stabilizzi quest'erogazione salariale dal 1990 in poi collegandola a parametri sui risultati dell'impresa In altre parole la cifra del 1989 sarà ancora frutto di contrattazione; quelle dal 1990 in avanti dovrebbero essere frutto di valutazioni quasi automatiche. H protocollo sulle relazioni industriali firmato l'altro giorno è stato giudicato positivamente da tutti: imprenditori e sindacalisti, il fatto che sia stato stipulato nella maggiore azienda privata italiana è un valore che può facilitare i colloqui in corso tra Confindustria e confederazioni (Cgil-CislUil) sugli stessi temi e rendere anche più scorrevoli i contatti con la Federmeccanica. La radice, è utile ricordarlo, risale all'intervento del ministro del Lavoro Formica il quale, dopo la campagna del dicembre-gennaio sui diritti individuali attivata dal pei accertato che non esisteva comportamento antisindacale della Fiat, invitò sindacati ed azienda a sedersi attorno ad un tavolo per eliminare le difficoltà di rapporti esistenti e rendere più fluide le relazioni industriali Sui positivi sviluppi del negoziato le parti hanno riferito a Formica due giorni prima della firma del protocollo. L'intesa ha un rilevante valore politico anche se si avvale in prevalenza di strumenti già esistenti alla Fiat in virtù di contratti nazionali e patti aziendali. Nella premessa si afferma infatti che le parti «ribadiscono la propria Menzione di sviluppare un sistema di relazioni industriali teso a ridurre le occasioni conflittuali e ad ampliare i momenti e le sedi di dialogo fra azienda e sindacato, allo scopo di affrontare i problemi di comune interesse in modo costruttivo'. Inoltre le parti «si riconoscono reciprocamente quali interlocutori stabili», cioè viene ribadito il ruolo del sindacato. Nell'ambito del sistema di relazioni industriali una novità è rappresentata dall'istituzione di corsi per i delegati sindacali aziendali con carattere formativo su materie che saranno fissate da un'apposita commissione; per esempio: lettura dei bilanci, principi di marketing, rapporti col mercato, concetto di qualità globale. Sugli aumenti di merito i sindacati (specialmente la Fiom) volevano ottenere informazioni sui criteri delle erogazioni L'azienda non ha accettato questa richiesta però fornirà informazioni (in applicazione degli accordi del 1974 e del 1977) sugli importi medi degli aumenti di merito che risultano a maggio di ogni anno. Verrà comunicato l'importo medio di aumento, il numero e la percentuale di lavoratori senza aumento o con aumenti inferiori o superiori alla media. E' stata confermata la validità dei comitati previsti dall'accordo del 1971 ma sono sta¬ ti ufficializzati incontri di stabilimento trimestrali tra direzioni e sindacati. Sui permessi sindacali, sugli iscritti al sindacato e sugtt straordinari la Fiat fornirà informazioni periodiche. Per le assemblee i sindacati potranno utilizzare mezzi audiovisivi. Intanto la Fiom piemontese sta mettendo a punto le ipotesi in vista della scadenza del contratto nazionale dei metalmeccanici a fine anno. La prima riunione si è svolta ieri con la partecipazione del segretario generale aggiunto Cerfeda. n segretario piemontese Damiano ha sostenuto che l'asse centrale dovrà essere la riduzione dell'orario (il congresso Fiom di Verona indicò le 35 ore settimanali come obiettivo strategico della categoria). Meno convinto Cerfeda. Contrari, perché si tratta di un obiettivo non realistico se non viene concordato a livello europeo, il segretario dei chimici Cofferati e quello dei tessili Megale. Per dar forza alla loro richiesta i metalmeccanici della Fiom hanno fatto un'indagine sugli orari di lavoro in Fiat e Volkswagen dalla quale risulta che i tedeschi lavorano 203 giorni l'anno e gli italiani 223. Però l'inchiesta non ha potuto approfondire la consistenza dei terzi turni e gli straordinari alla Volkswagen. Sergio Devecchi

Persone citate: Bolaffi, Cerfeda, Cofferati, Formica, Megale, Sergio Devecchi, Siala

Luoghi citati: Torino, Verona