«Pensavano a Berna» di Salvatore Gentile

«Pensavano a Berna» «Pensavano a Berna» E' l'opinione sulla Samp dell'allenatore in seconda del Barcellona • Pugliesi esultanti LECCE — 'Non era la vera Sampdoria». Cosi quasi testualmente, Tonye Bruinslot, allenatore in seconda del Barcellona e stretto collaboratore di Cruyff, commenta l'esibizione dei blucerchiati a Lecce. "Senza Vialli — aggiunge — la Sampdoria non ha spinto mollo in avanti. Si è chiusa indietro, cercando di evitare infortuni. Si vede che ha la testa solo allo scontro di Berna. Victor ha molta esperienza e ha fatto un ottimo lavoro di copertura». Qualcuno gli ricorda che il Milan, dopo la partita di Lecce, eliminò il Re al Madrid dalla scena europea. Sorride sornione e ribatte: «Ma nel Milan vi sono tre olandesi che fanno la differenza». Nel dopopartita un Boskov piuttosto tirato se la prende con quel leccese che ha commesso un fallo di troppo, come Paciocco, sul finire della partita, quando è stato espulso. Dice: 'Certi falli un professionista serio non dovrebbe farli». Ma il medico sociale della Samp lo rassicura: nulla di grave per Lanna e Pellegrini. Poi il tecnico guarda già alla Coppa delle Coppe, ma trova l'occasione per lanciare una risposta a di stanza a Calieri della Lazio che l'altro giorno ha after mato come gli interessi di Coppa finiscano con il fai' sare u campionato. 'Ognuno hai suoi problemi — dice Boskov — e Vialii lo abbiamo fatto riposare anche contro la Juventus e in casa certamente non vole¬ vamo perdere. Come non volevamo perdere a Lecce. Ora ti nostro interesse si sposta a Berna. Sia noi che il Barcellona vogliamo vincere per salvare la stagione». Fra i giocatori c'è un evidente malumore. Dice Vierchowod: 'Certi gol non si possono prendere». Replica il portiere Pagliuca, chiamato direttamente in causa: 'Non ho visto partire il tiro di Vanoli, che ci possofare?». Più sereno il commento di Mancini: 'Stiamo evidentemente con la testa già a Berna e per la conquista della Coppa sono pronto a perdere tutte le partite fino alla fine del campionato». Soddisfatto l'allenatore Mazzone che torna ad Ascoli per tre giorni di vacanza: «E' stata la più bella vittoria del campionato», poi la parola passa al presidente Franco Jurlano: 'Con l'arrivo a Lecce dei fratelli Ponti di Novara — dice — che sono i nostri sponsor, per la seconda volta ho trasgredito a una mia regola. Alla vigilia di una partita non partecipo mai afesteggiamenti o riunioni. Due volte Cesare Ponti mi ha quasi costretto a partecipare a un banchetto ufficiale: quello di venerdì sera per la presentazione di un prodotto dalla sua azienda; in precedenza, invece, alla vigilia della partita con la Juve, quando vennero in Puglia autorità piemontesi. In entrambi i casi, il giorno dopo abbiamo vinto». Salvatore Gentile