II Milan «europeo» snobba i guai del Torino

II Milan «europeo» snobba i guai del Torino I rossoneri pensano alla Coppa Campioni, mentre i granata cercano un punto importante per la permanenza in serie A II Milan «europeo» snobba i guai del Torino Sacchi, che non ha mai battuto i torinisti, è preoccupato: «Non vedo la squadra abbastanza concentrata» - «Confido in Van Basten» MILANO — n campionato, 11 Torino... Uffa, che barba! Il Milan è ormai con la testa a Barbellona e tutto quanto lo separa dall'appuntamento con la Coppa Campioni procura solo [fastidio e distrazioni inutili e pericolose per il rischio di provocare qualche altro infortunio. A farsi portavoce di questa situazione è l'alJlenatore Arrigo Sacchi, che alla vigilia della sfida con il Torino, ammette: «A livello latente e nel subconscio i miei giocatori sono già su quella gara, anche se mancano ancora 20 giorni all'appuntamento europeo con i romeni della Steaua Bucarest». Il tecnico rossonero, che da quando siede sulla panchina milanista non è ancora riuscito a battere i granata, ma ha dovuto accontentarsi di tre pareggi, dopo questa constatazione cerca dì dare una scossa alla sua squadra. -Spero che tutti si comportino da professionisti — dice — e che abbiano la capacità di concentrarsi almeno un attimo sul campionato per dare il solito contributo. Una cosa, comunque, è certa: non ci sarà alcun sbracamento perché una certa dignità l'abbiamo». E per la prima volta da quando è al Milan, Sacchi, il profeta del gioco collettivo, invoca l'intervento di qualche individualità che in campo sappia trascinare i compagni. 'Speriamo che Van Basten — aggiunge — il quale oggi riceverà il pallone d'oro come miglior giocatore europeo del 1988 e che venerdì è stato scelto come il migliore al mondo dalla giurìa dell'Adidas, voglia festeggiare l'avvenimento con una grande prestazione coinvolgendo i compagni e che il Milan fornisca così una buona prova. Se non sarà Van Basten speriamo che ci pensi qualcun altro perché al momento, lo ripeto, non vedo la squadra intenzionata a disputare una gran¬ de partita, come fa sempre quando i grandi appuntamenti sono imminenti». Sacchi fa appello anche alle statistiche per svegliare e dare la carica ai suoi. 'Siamo la formazione che negli ultimi tempi ha totalizzato la miglior serie positiva della stagione — spiega — 14 risultati utili consecutivi e dobbiamo continuare su questa strada anche per non tradire la fiducia dei nostri tifosi che, nonostante tutto, ci sono sempre vicini in gran numero». Del Torino, il tecnico rossonero, che ieri non ha avuto neppure il conforto della solita visita pre-partita di Silvio Berlusconi, si limita a dire che 'la formazione granata verrà a San Siro a difendersi per ottenere un altro pareggio e un punto molto importante per la sua classifica e questo renderà ancora più difficile la nostra gara». Chiuso così l'argomento Torino, Sacchi preferisce esaminare la situazione della squadra in vista di Barcellona. 'Stiamo recuperando tutti gli infortunati — spiega — o cominciare da Gullit che a distanza di due settimane dall'intervento al ginocchio destro ieri ha già potuto disputare 15 minuti di partitella. Anche Rijkaard sta meglio e martedì riprenderà a lavorare con gli altri, assieme a Evani che da alcuni giorni ha iniziato la rieducazione della caviglia sinistra. Penso che saranno tutti pronti per la sfida con la Steaua a cominciare da Gullit che potrebbe già disputare uno spezzone della gara con la Sampdorìa di domenica prossima. Le condizioni di Filippo Galli? Va molto bene e anche oggi giocherà nel secondo tempo al posto di Costacurta. Mentre la maglia di Rijkaard andrà a Viviani, con Virdis seconda punta a fianco di Van Basten». Nino Sorniani Sala, che ha esordito in panchina contro i rossoneri, spera di ripetere il 2-2 dell'andata - Benedetti marcherà la punta olandese - Muller. «Dobbiamo approfittare della loro distrazione» MILANO — • 'Speriamo che il Milan sia già concentrato sulla Coppa Campioni e che ci consenta di uscire da San Siro con un punto per continuare a muovere la classifica e trovare la carica giusta per affrontare con animo più sollevato il trittico di fuoco che ci attende, compreso il derby». Claudio Sala, che il 18 dicembre scorso ha esordito sulla panchina granata incontrando proprio il Milan al Comunale, terminata con due gol per parte ('Dovevamo vincere quel confronto, perché avevamo impostato la partita con il giusto spirito, ma alla fine qualcuno dei miei perse la testa e regalammo il pareggio» ricorda) adesso sogna di ripetere lo stesso risultato e fare un ulteriore passo avanti verso la salvezza. 'Una salvezza — aggiunge — che viste come vanno le altre squadre interessate si potrà ottenere senz'altro con meno dei 28 punti che avevo fissato al momento di assumere la direzione tecnica della squadra, perché ci sono numerosi scontri diretti, solo noi dovremo disputarne 5 a cominciare dal Pisa che affronteremo dopo il derby e il Napoli, e di conseguenza il limite sarà più basso». Sala non vuole compilare tabelle-salvezza, ma spera che la squadra continui a giocare come ha fatto nelle ultime gare sfruttando 'la buona sorte che ci mette di fronte un Milan incompleto perché manca di tre titolari importanti» e gli impegni di coppa del Napoli che dovrà confrontarsi con i granata domenica prossima. Per contenere gli attaccanti rossoneri, capitanati da Van Basten e Virdis, Sala si affida alla vecchia guardia recuperando Ezio Rossi, anche se non è ancora al massimo della condizione perché lamenta ancora dolori alle caviglie, e Brambati che ha scontato la squalìfica. «A Benedetti — aggiunge il tecnico — toccherà come all'andata il compito di neutralizzare Van Basten, mattatore a Torino con una doppietta. Cosi il nostro difensore avrà un motivo in più di rivincita per cercare di fare bene contro l'olandese e vendicare i due gol che l'olandese ci rifilò nel dicembre scorso». L'attacco granata sarà guidato da Muller, anche lui autore nello scontro dell'andata di una doppietta. «Spero che il Milan continui a portarmi bene — dice il brasiliano — e di riuscire a segnare anche oggi. Così conquisterò definitivamente il cuore dei tifosi granata che mi scoprirono e incominciarono ad amarmi proprio dopo la gara con il Milan». Muller però non è tranquillo. 'Purtroppo a San Siro non sarò più marcato da Rijkaard — dice il brasiliano — ho saputo che si è fatto male e questo mi spiace per due motivi: perché è un avversario leale e perché con la mia velocità potevo nuovamente neutralizzarlo». Muller e l'altro straniero Skoro non temono l'impatto con San Siro e con il pubblico rossonero che è caldo quanto quello granata. -Io e Skoro siamo abituati ai grandi scontri negli stadi più infuocati — spiega il brasiliano — e il fatto di giocare su uno dei terreni più famosi del mondo non ci preoccupa minimamente. L'importante è affrontare la gara con lo spirito giusto e non perdere mai la testa qualunque cosa succeda. Anche perché il Milan in questo momento mi sembra non molto concentrato su questa sfida e noi dobbiamo approfittarne: n. sor.

Luoghi citati: Barcellona, Bucarest, Milano, Torino