Tedeschi rapiti giallo in Libano

Tedeschi rapiti, giallo in Libano Tre catturati a Sidone: due subito liberati, uno ancora prigioniero Tedeschi rapiti, giallo in Libano I sequestratori chiederebbero la liberazione del fratello del leader fondamentalista Hamadi, sotto processo in Germania • Perplessità a Bonn: «I due rilasciati erano già spariti lo scorso anno» BEIRUT—Un cittadino tedesco-occidentale sarebbe tenuto da quarantott'ore in ostaggio in Libano, ma il suo caso è avvolto dal mistero. Secondo alcune fonti si chiamerebbe Marcus Keasch, secondo altre Marcus Michael, è stato visto mentre l'altro ieri sera veniva rapito a Sidone con altri due connazionali. Questi ultimi, Petra Schnitzler e Heinrich Struebig, sono stati rilasciati ieri mattina, ma hanno accuratamente evitato di incontrare giornalisti, n terzo rapito non è riapparso e si ritiene sia tenuto in ostaggio. I tre tedeschi lavoravano per la «Asme Humanitas», un'organizzazione umanitaria che si adopera per i palestinesi. A Sidone, vi sono i campi di Ein el Helwieh e di Miye-miyeh. Alcune persone che hanno sostenuto dì aver parlato con Schnitzler e Struebig dopo la liberazione, hanno riferito che per il rilascio di Keasch-Michael i rapitori hanno chiesto la scarcerazione di Mohammed Ali Hamadi. Hamadi, fratello del capo dei servizi di sicurezza del movimento fondamentalista filoiraniano Hezbollah, è sotto processo, per reati connessi al terrorismo, nella Repubblica Federale di Germania Raggiunto per telefono nella tarda mattinata, mentre partecipava nella ambasciata spagnola ad una riunione di diplomatici dei Paesi della Cee, l'ambasciatore tedescooccidentale in Libano, Wolfgang Goettelman, ha detto di non poter «né confermare né smentire- il rapimento di Keasch-Michael. -Stiamo ancora raccogliendo informazioni-, ha aggiunto. Un portavoce del ministero degli Esteri della Germania Federale ha detto che Struebig e Schnitzler già nell'aprile 1988 erano scomparsi in circostanze rimaste misteriose, «rrouiaino sconcertante il fatto che si ripeta uno stesso avvenimento — ha detto il portavoce ai giornalisti — e che ogni volta si concluda con una conferenza stampa, nella quale si parla di un rapimento-. n quartier generale dell' Asme da Marburgo ha fatto sapere di non avere notizie, in quanto non è riuscito a mettersi in contatto con i suoi collaboratori in Libano. Sul rapimento di una terza persona una portavoce dell'Asme di Marburgo ha detto di non sapere nulla. (Ansa)

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