Europee Craxi boccia Longo

Europee, Craxi boccia Longo Mancano quarantott'ore alla chiusura delle liste elettorali Europee, Craxi boccia Longo II leader psi gli promette in cambio un posto sicuro al Senato nelle prossime politiche - Il Nobel Rubbia dice no a Forlani Sandro Paternostro in lizza per i socialdemocratici - Verdi: oggi l'ultimo tentativo per evitare la guerra tra due simboli ROMA — I partiti tirano le reti Sommando successi a delusioni le segreterie stanno mettendo a punto gli ultimi particolari delle liste dei candidati per le prossime elezioni europee. I comunisti hanno già approntato tutto, gli altri lo faranno entro lunedi. Ma le polemiche, le diatribe, le lotte sotterranee, la caccia al candidato di prestigio o le trovate spettacolari di qualche stratega di partito continueranno fino all'ultimo. Tra un Bettino Craxi che chiede a Giuliano Ferrara, l'opinion maker gradito al psi di Canale 5, di scendere in campo, un Marco Pannella che escogita l'idea irrealizzabile di candidare per il polo laico Giscard d'Estaing, un Arnaldo Forlani che si sente rispondere picche dal Nobel per la fìsica Carlo Rubbia, le notizie si rincorrono di minuto in minuto. E tutto questo mentre i vertici di partito tentano di contattare i diversi personaggi nel massimo della segretezza per non bruciare i loro nomi. La direzione democristiana ha dovuto rinviare a lunedì la scelta dei capilista perché non c'è ancora un accordo che soddisfi tutti. Il più scontento è l'ex presidente del Consiglio Giovanni Goria che probabilmente dovrà lasciare a Mino Martmazzoli il primo posto nella lista per la circoscrizione Nord-Ovest, tanto agognato. Nelle altre circoscrizioni i più probabili sono Giulio Andreotti (Nord-Est). Arnaldo Forlani (Centro), Emilio Co- lombo (Sud). Nelle isole sarà seguito l'ordine alfabetico, perché la de non può permettersi di mettere capolista il probabile eletto, cioè Salvo Lima. La direzione comunista ha approvato ieri le liste del partito. Achille Occhetto sarà capolista in tre circoscrizioni (Nord-Ovest, Nord-Est e Centro), Giorgio Napolitano guiderà quella del Sud e Luigi Colajanni quella delle isole. Hanno un posto il politologo francese Maurice Duverger, il fisico Tullio Regge, il direttore di Cuore Michele Serra, il sindaco di Bologna Renzo Imbeni, il giornalista Luciano Ceschia, l'ex diret¬ tore del museo Gregoriano in Vaticano Francesco Roncalli di Montorio, la poliziotta di colore Dacia Valent, l'ex eurodeputato del psi Gaetano Cingari. Non c'è il nome della radicale Emma Bonino (contro di lei c'è stata un'alzata di scudi delle donne comuniste, mentre più in generale contro le candidature di esponenti del pr si è schierata la destra migliorista). Di tanti candidati — secondo i calcoli segreti del pei — a Strasburgo arriveranno in 20 (attualmente sono 26). Bettino Craxi, invece, ha silurato definitivamente la candidatura di Pietro Longo (gli ha promesso un posto in Senato nelle prossime elezioni politiche). Gli scissionisti del psdi hanno saputo che per loro scenderanno in lizza Pierluigi Romita, Giuseppe Amadei e Giovanni Moroni (braccio destro di Longo). Il segretario del psi capeggerà le liste socialiste a NordOvest, al Centro e al Sud. A Nord-Est ci sarà Pierre Carniti e nelle isole Claudio Martelli. Antonio La Pergola sarà l'unico ministro socialista che finirà a Strasburgo. Tra i candidati di prestigio Enzo Bettiza sarà il numero 3 a Nord-Ovest, l'Anita Garibaldi socialista dovrà vedersela con l'omonima repubblicana al Centro e l'ex comunista Maria Antonietta Macciocchi sarà numero 2 a NordEst. Il «polo laico» è in piena ebollizione. I capilista (salvo ulteriori ripensamenti) dovrebbero essere Giorgio La Malfa a Nord-Ovest, Renato Altissimo a Nord-Est, Bruno Visentini al Centro, Marco Pannella al Sud (ma non è ancora sicuro) ed Elda Pucci nelle isole (l'ex sindaco de di Palermo non vuole presentarsi nella stessa circoscrizione del leader radicale). La pattuglia radicale sarà composta anche da Massimo Teodori e Bruno Zevi. n leader dei liberali inglesi, David Steel, sarà il numero 2 al Centro. Mentre gli esterni «papabili» sono gli attori Giorgio Albertazzi, Pino Caruso e Michele Placido, lo scrittore Alberto Bevilacqua, l'industriale Guido Artom, il vicepresidente del Coni Bruno Grandi. Intanto Sofia Loren non ha ancora risposto all'invito del presidente dei deputati del pri, Antonio Del Pennino. La Usta del partito socialdemocratico nella circoscrizione Nord-Ovest sarà imbottita di candidati di provenienza radicale: oltre a Giovanni Negri scenderanno in campo Modugno e il dissidente sovietico Leonid Pliusc. Ci sarà anche 11 giornalista Sandro Paternostro, mentre Enzo Bearzot non sembra intenzionato ad indossare la casacca del sole nascente. Tra i Verdi la bagarre non è ancora tirata. L'ultimo tentativo di evitare le due liste ci sarà domani mattina. Possibilità di riuscita? Pochissime, se non inesistenti. Se non ci sarà un'intesa i Verdi del «sole che ride» avranno nel pretore Amendola il loro candidato illustre, mentre gli ambientalisti dell'Arcobaleno avranno le candidature dei radicali Francesco Rutelli, Emilio Vesce e Adelaide Aglietta e dei demoproletari Tami.no, Ronchi e Accame. Infine nel movimento sociale il segretario Gianfranco Firn sarà poco esposto: probabilmente sarà capolista solo nella circoscrizione di Nord-Ovest. a. m. Tanti nomi-veirina in gara per Strasburgo Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole DC Martinazzoli Andreotti Forlani Colombo Lima Occhetto Occhetto Occhetto Napolitano Colajanni pg. Duverger Imbeni Duverger Rodota Valent Cervetti Valent Valent Castellina Cazzola Regge — — — _ Craxi Carniti Craxi Craxi Martelli PSI Romita Macciocchi Lagorio B. Bozzo La Pergola Bettiza Camber A. Garibaldi Mattina Guarrac PRI-PLI LaMalfa Altissimo Visentini Pannella (?) Pucci Gawronski — — — MSI Fini Mitolo Rauti Tatarella Cusimano pgrjj Cariglia Pljusc Cariglia Caria Vizzini Negri — — — VERDI Amendola Langer Falqui Pecoraro Battaglia DP Veltri Tridente RussoSpena ? ?

Luoghi citati: Bologna, Roma, Strasburgo