C'è l'accordo: «Chiudiamo l'Acna» di Maria Grazia Bruzzone

C'è l'accordo: «Chiudiamo l'Acna» L'Enimont fermerà la produzione per il tempo necessario ad eliminare rischi ecologici C'è l'accordo: «Chiudiamo l'Acna» L'intesa siglata tra il ministro Ruffolo e i Regione Piemonte: «Per noi la fermata responsabili dell'azienda - «Sono necessari lavori urgenti» - La diventerà definitiva» - Ma in Val Bormida cresce la tensione ROMA — -La nostra azienda. l'Acna. inquina? E allora noi la chiudiamo». Temporaneamente, si intende: -Quanto basterà a eliminare i pericoli per la vai Bormida». L'iniziativa è della stessa Enimont. il colosso chimico nato dalla fusione di Eni e Montedison che sta per decollare. L'Acna è un tassello di questo mosaico. Il ministero dell'Ambiente ha firmato ieri mattina con la nuova società una lettera di intenti che definisce un programma concordato per ridurre l'impatto ambientale di tutte le produzioni chimiche del gruppo. Il ministro Ruffolo ha spiegato cosi l'intesa. -L'Enimont ha accettato di considerare i problemi nati dopo la firma dell'accordo di settembre, pur riconfermando il piano di compatibilità che era alla base di quegli impegni. In sostanza il primo accordo non verrà sconfessato ma integrato. Nel frattempo l'Enimont. in occasione di immi¬ nenti manutenzioni straordinarie, interromperà le produzioni inquinanti per il tempo 7iecessario a provvedere ai lavori più urgenti». I lavori urgenti a cui allude Ruffolo sono quelli che dovrebbero impedire la fuoriuscita del «percolato»: il liquido contaminato che emerge dal sottosuolo dei trenta milioni di metri cubi di terriccio in cui per un secolo sono stati scaricati i rifiuti dell'Acna. L'emergere improvviso di polle di questo liquido nelle ultime settimane ha contribuito a far riesplodere il caso. II paragrafo della lettera d'intenti che impegna l'Enimont a fermare le produzioni inquinanti è stato votato ieri all'unanimità dal comitato Stato-Regioni riunito al ministero dell'Ambiente, presieduto dal capo gabinetto Manin Carabba, presenti i rappresentanti di Industria e Sanità, delle Regioni Piemonte e Liguria, del sindacato e dell'azienda. A maggio¬ ranza (contrario il rappresentante dell'Industria) è stato votato l'impegno a integrare gli accordi di settembre. Il comitato comincerà i lavori la prossima settimana, per definire le modalità della fermata. Base della discussione saranno i quattro punti proposti dalla Regione Piemonte: oltre al contenimento del percolato, la verifica del grado di tossicità dei reflui dell'Acna immessi nel Bormida e nell'atmosfera (dati che l'Istituto Superiore di Sanità non ha finora fornito), l'efficacia del depuratore che filtra i 2000 metri cubi d'acqua prelevati ogni ora e poi ributtati nel fiume, la riduzione di questo carico idrico. -Se l'Enimont si impegna a produrre riducendo l'inquinamento delle acque reflue fino a renderlo compatibile con la legge Merli, questo significherà chiudere quelle lavorazioni per sempre — commenta Giacomo Paere, assessore all'Ambiente della Provincia di Cuneo —. Le tecnologie adatte non esistono, come sanno bene gli esperti». Incalza Elettra Cernetti, assessore all'Ambiente della Regione Piemonte: -Per noi la chiusura senza limiti di tempo vuol dire chiusura a tempo indeterminato». Ma i vertici dell'Acna la pensano ben diversamente. Già ieri il rappresentante dell'azienda Antonio Vigano, a proposito della chiusura temporanea dello stabilimento, è sembrato sconfes¬ sare i propositi della lettera d'intenti. »Ci impegneremo a effettuare tutte le operazioni di contenimento del percolato in condizioni di massima sicurezza — ha detto Vigano —. Se questo richiederà una chiusura, lo vedremo». Anche per queste ambiguità l'accordo raggiunto non convince l'opposizione verde e comunista. Per Fabio Mussi, della segreteria del pei, ^un'intesa sottoposta a diverse interpretazioni non appena firmata è palesemente insufficiente». La verde Laura Cima auspica che la Camera, che ieri ha discusso tutta la mattina sul caso Acna, mercoledì voti una mozione che impegni a far chiudere gli impianti. Intanto in vai Bormida cresce la tensione. Ieri un giornalista del quotidiano «Il Secolo XIX» ha denunciato di essere stato picchiato da alcuni operai dell'Acna che non avevano gradito un suo articolo. Maria Grazia Bruzzone

Persone citate: Antonio Vigano, Carabba, Elettra Cernetti, Fabio Mussi, Giacomo Paere, Laura Cima, Manin, Ruffolo

Luoghi citati: Bormida, Cuneo, Liguria, Piemonte, Roma