Ramones punk supersonici

Ramones, punk supersonici Atmosfera Anni 70 per il recital di Milano Ramones, punk supersonici MILANO — Per celebrare il loro ritorno sui palcoscenici italiani dopo un periodo di assenza i Ramones — padri riconosciuti insieme a Clash e Sex Pistols del movimento punk — hanno deciso di intraprendere un lungo tour europeo la cui tranche italiana, iniziata il 2 maggio a Monfalcone, terminerà mercoledì. L'altro ieri, i quattro Ramones i cui veri nomi sono John Cummings (Johnny Ramone), Jeffrey Hilman (Joey Ramone), Douglas Colvin (Dee Dee Ramone) e Marc Bell (Marky Ramone), si sono esibiti al Rolling Stone di Milano. Qui, in un'atmosfera che riportava la memoria all'epoca dei grandi eventi punk del '77 (quando spille nel naso e nelle guance, orecchini ai lobi, e un abbigliamento il più straccione possibile, erano un must irrinunciabile) per poco più di un'ora la musica è filata ad una velocità supersonica. Impassibili; come è nel loro costume, i Ramones non si sono quasi mai mossi dalle posizioni assunte ad inizio spettacolo, ma i suoni veloci e assordanti hanno soddisfatto un'audience fatta di nostalgici e ragazzini curiosi. Tra le canzoni, quasi trenta in totale, immancabili Rock'n'roll Radio, Sheena is a punk rocker, Surfin' birds, Teenage lobotomy e We are a happy family, che ha segnato la fine del concerto. Durante ì brevi momenti di dialogo tra gruppo e pubblico il cantante, ha anche annunciato in anteprima il cambio di etichetta discografica da parte della band che d'ora in poi sarà ditrìbuita dalla Chrysalis. Dal lato puramente spettacolare le performanccs dei Ramones non. hanno mai concesso molto al trucco o alla scenografia, ma durante questa tournée, di rinascita per una formazione da molti considerata morta e sepolta, c'è un momento durante il quale uno dei ragazzi si traveste da spillo — in omaggio alla canzone Pinhead (testa a spillo) — e innalza un cartello che recita il motto demenziale Gabba gabba hey, usato come una parola d'ordine dai Ramones e dai loro fans. Tuttavia il tour europeo della band non è stato concepito solo per riportare il gruppo «on stage'. In questi giorni è uscito negli Stati Uniti il nuovo film di Stephen King Pet Cemetery, la cui colonna sonora si vale di due pezzi della band newyorchese che, nostalgie a parte, vuole tornare ad essere protagonista delle classifiche. ■ XùcaDondoni

Luoghi citati: Milano, Monfalcone, Stati Uniti