Gli stadi crescono Italia '90 li riempirà

Gli stadi crescono, Italia '90 li riempirà Ottimismo di Montezemolo, direttore del Col, in un forum bolognese sul Mondiale Gli stadi crescono, Italia '90 li riempirà «Offriremo tutti posti numerati e le richieste sono tre volte superiori alla capienza degli impianti» Cattai: «I costi dell'Olimpico sono aumentati per l'intervento della direzione dei Beni Culturali» DAL NOSTRO INVIATO BOLOGNA — Sotto queste volte Napoleone si dava alla pazza gioia: balletti rosa, dicono i bolognesi bene informati. Ora, nell'ex chiesa sconsacrata di Santa Lucia, trasformata in Aula Magna dell'Università e nell'occasione sede del «forum» organizzato dal Corriere dello SportStadio, si è parlato di Mondiali di calcio e del successo che sta già avendo la manifestazione. Luca Montezemolo, durante il dibattito orchestrato abilmente da Italo Cucci con Domenico Morace a fare da anfitrione, ha annunciato che le richieste di biglietti da parte di aziende private supera di tre volte la capienza degli stadi. E poi l'audience tv che raggiungerà 16 miliardi di tifosi. Un vero business per l'Italia sportiva e turistica. Montezemolo ha già contattato i- sindacati per una tregua, «a cominciare dai controllori di volo». Dove non arriva il Governo potrebbe arrivare il calcio. A Milano, Montezemolo aveva attaccato duramente la classe politica per le promesse non mantenute; nel «forum» di Bologna si è ammorbidito, ben valutando i problemi dei Comuni che si stanno indebitando per creare impianti belli, sicuri. «Gli stadi stanno crescendo bene, anche quello di Torino. Ci stiamo avviando verso stadi moderni, dappertutto chiedono biglietti: il Giappone ne ha prenotati per 8 miliardi. La Fifa voleva che tre quarti dei posti fossero a sedere: noi offriremo ttitti posti numerati. Ad un anno dal Mondiale, il nostro messaggio è di ottimismo». Il «forum» è stato l'occasione per un confronto con gli assessori allo sport delle 12 città (mancavano Bari, Roma, Milano e Napoli) grazie alle domande, ora cattive ora delicate, di giornalisti di altrettanti centri. Dopo l'intervento del sindaco Imberni, con l'annuncio che lo stadio di Bologna il 31 maggio sarà pronto con due mesi di anticipo, sotto con gli assessori. Ecco il succo dei vari interventi. TORINO — Secondo l'assessore Matteoll, non ci saranno problemi di nebbia nel nuovo stadio e l'urbanizzazione (Venaria si oppone) verrà risolta dalla Regione. 'Unendo denaro pubblico e privato facciamo risparmiare 50 miliardi alla città. Quanto alle accuse di avere venduto due volte la pubblicità, si tratta di vera diffa- mozione. Le amministrazioni locali si basano sui decreti, non sulle lettere private della Federealcio. Lo stadio avrà tre uscite sulla tangenziale e un collegamento col treno. Le spese sono aumentate a causa delle varianti chieste dal Col». GENOVA — L'assessore Fusaro ha respinto le battute su Marassi «stadio per non vedenti»; «Non avevamo alternative, bisognava ricostruire il vecchio impianto. A fine maggio dovremo chiudere Marassi per rifare il manto erboso ma il 15 settembre, Samp e Genoa lo riavranno. Prima o poi era inevitabile: CAGLIARI—Secondo Dal Cortivo, lo stadio sardo avrà entro il 28 aprile parcheggi, strade, sarà completamente diverso; hanno già rifatto il sistema di drenaggio. PALERMO — «fi Comune di Palermo — ha detto Di Trapani—si è indebitato per 130 miliardi; alla scadenza i lavori saranno completati». BOLOGNA, VERONA e UDINE — Sono le città già a posto «ma per questo avremo superato il plafond di 17 miliardi» ha spiegato l'assessore emiliano. Nel collegamento televisivo con l'Olimpico, il presidente 'del Coni, Gattai ha potuto chiarire il costo reale dello stadio: «Nel primo capitolato si parlava di 80 miliardi poi l'intervento della direzione dei Beni Culturali ci ha costretti a modificare la copertura per il rispetto dell'ambiente. Siamo passati così a 123 miliardi. L'Olimpico sarà pronto e funzionale». Giorgio Gandolfi