Al Napoli minacce di vendetta

Al Napoli minacce di vendetta Lo Stoccarda accusa l'arbitro Germanakos e studia le trappole per il ritorno Al Napoli minacce di vendetta Tedeschi convìnti d'essere stati truffati dal colpo di mano di Maradona, ma non faranno reclami - Gaudino: «Con Klinsmann altra musica» Haan: «Diego, stai in guardia» DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — «La mano de Dios ha colpito ancora', borbottava Arie Haan. Lo Stoccarda è rientrato a casa ieri mattina, la rabbia del dopo partita non era ancora sbollita. La -mano de Dios- usata mercoledì sera per arrivare al tiro, un attimo prima del rigore dell'uno a uno, era stata battezzata così dallo stesso Maradona ai mondiali messicani. Per spiegare la sua astuzia vincente contro l'Inghilterra (quarti di finale). Stavolta c'è cascato il già ben disposto arbitro greco Germanakos, ribattezzato «metano» (quello che ti dà una mano...) da napoletani ricchi di passione quanto di humour, n bello di Napoli è questo. Si può tifare per l'Amazzonla ("Indios siamo con voi' stava scritto su uno striscione), ricordare commossi i morti di Sheffield, sparare petardi e invocare Maradona, senza scordare la realtà. E non la scordano i tedeschi. Sanno di aver perso la grande occasione. Giocando in difesa con un catenaccio che avrà fatto felice Helenio Herrera spettatore alla tv, stavano portando a casa prima una clamorosa per quanto immeritata vittoria, negata dal rigore, quindi il pareggio, cancellato da Careca a tre minuti dalla fine. Adesso, suU'1-2, per loro molto cambia in vista del ritorno. A Stoccarda non potranno puntare di nuovo sulla difesa, ma dovranno attaccare e scoprirsi a fronte del contropiede del Napoli. Haan anticipa «non saremo polli come quelli del Bayern»), ma la realtà è questa. La vittoria di misura degli azzurri vale molto: ha posto le premesse per ima situazione tattica tutta a loro vantaggio. Arie Haan dice: «E' una sconfitta che lascia molto amaro in bocca». Ma nega l'esistenza di una situazione sfavorevole per il secondo match: -Vi ricordo che Hartmann, il marcatore di Maradona, gioca meglio in casa che fuori. E' un esempio». E Gaudino lo spalleggia spiegando: 'L'ammonizione a Buchwald porterà alla squalifica e ci toglierà un elemento importante, ma io con il rientro di Klinsmann a fianco di FrlUt Walter potrò giocare da mezza punta, il mio ruolo. Stavolta ho dovuto fare la punta, non mi piace. Ho ricevuto tante botte, l'arbitro greco doveva stare più attento. L'ammonizione di Buchwald è stata una invenzione, Oermanakos ha estratto il cartellino giallo per Crippa solo perché aveva la maglia numero 14. Per lui era una riserva...». Germanakos, assistito con amorevole interesse dai «secondi» di Moggi (una piccola colonia piemontarda di estrazione granata, da Bruno Broglia a un giovane greco che vive e lavora a Torino), non è piaciuto al clan tedesco. Dopo la partita 11 presidente dello Stoccarda, Gerhard Mayer-Vorfelder, aveva minacciato un reclamo («Per l'ammonizione di Buchwald e i fumogeni che hanno infastidito lmmel», precisava il segretario) ma ieri l'idea era già accantonata 'Sarebbe tutto inutile», ha detto Gaudino ancora assonnato per la notte insonne passata con i parenti, ammessi nell'hotelritiro di Sant'Antonio Abate. E Sigurvinsson appariva sereno: «/I Napoli è una squadra forte, con uomini di classe. Ma se siamo usciti battuti di misura, in extremis, abbiamo tutti i motivi per credere nella rimonta». La squadra di Bianchi è avvertita, l'avversario è caricato, fiducioso. L'allenatore partenopeo non può sbagliare una mossa nel ritomo. La squalifica di Crippa gli toglierà un dubbio, pensando alla formazione per Stoccarda: per fortuna Fusi è in forma, ma sarà importante che Corradini mostri più concentrazione nella marcatura (gli toccherà Walter, con Ferrara su Klinsmann). L'altra sera contro Gaudino l'ex granata ha sofferto non poco, salvai dosi con scorrettezze perdonate da «metano» Germanakos. Comunque, ancora una volta, si dovrà sperare In Maradona e Careca. Bruno Perucca