Fantacronache

Proviamo il governo Duemila r Fantacronache di Stefano Reggiani Proviamo il governo Duemila Venerdì 28-lunedì 1, i giornali del parrucchiere — Dal parrucchiere si legge molto, il parrucchiere è un'edicola alternativa. Stampa rosa, riviste di pettegolezzi si leggono solo lì, c'è probabilmente un accordo tra federazione editori e unione parrucchieri perché la stampa rosa non resti invenduta nei quartieri ricchi e il prodotto circoli. Dal parrucchiere apprendiamo notizie insostituibili, il fidanzamento eterno di Renzo Arbore, la querela di Al Bano e Romina, il ricovero in clinica della Brigliadori, la nuova passione di Heathcr Parisi. Qualche volta verrebbe la tentazione di fare anche i giornali politici come le riviste di pettegolezzo (verrebbero più vivaci), ma si è trattenuti dal pensiero di che sarebbe la già disastrata politica, se gli addetti perdessero il senso della misura. Ecco De Mita che va a prendere la moglie dal solito parrucchiere. -Caro, anche qui ci sarà da aspettare. Perché non dai un'occhiata ai giornali?". De Mita s'immerge nella lettura c si confonde vieppiù le idee. Poi, in consiglio di gabinetto, sbotta: «Il ticket imposto da Renzo Arbore è stato visto in discoteca con Califano, dopo che era uscito furtivamente da casa di Ornella Vanoni. Mentre Gino Paoli scriveva sul nuovo modulo Irpef una canzone per Carolina di Monaco, la principessa Anna faceva volare la legge finanziaria dal suo scudiero. Imbarazzato per essere stato lasciato da Lory Dei Santo, il ministro Amato fugge alle Hawaii con Marisa Laurito. Nel frattempo Gianni Boncompagni offre le sue detrazioni a Carmen Russo e "Domenica In " alla bambina del Coppertone. Ma si può aspirare alla giustizia sociale con un modello Cuccarini?». Il consiglio di gabinetto dice no (pur apprezzando). Martedì 2, se tutte le Basi Usa fossero a luci rosse — La maggioranza silenziosa è scesa ieri in piazza per chiedere la chiusura della Base di Agnano e il ritiro dei reggipetti stesi su una cordicella all'ingresso. «E' ridicolo, ha dichiarato il contrammiraglio Moana Pozzi, infilandosi una vestaglietta. qui non si fa politica, si persegue soltanto la virilità delle reclute». Dal canto suo, il comandante delle forze navali per il Sud Europa, amm. Ilona Staller, ha aggiunto: «Chi trasforma in uomini i foruncolosi ragazzi dello lowa? La Marina, naturalmente, intesa come Marina Lothar». Favorevole al controllo degli armamenti a corto e medio raggio (quelli che non piacciono neanche a Donat-Cattin) s'è dichiarato intanto tutto il ministero della Marina (Frajese), si prevedono importanti passi avanti a Vienna. «Il disarmo sarà come un reciproco spogliarello», ha detto la delegata sovietica, Majalowski. Uno stretto riserbo circonda la Base di Agnano, perché sono in corso le periodiche esercitazioni, denominate segretamente in codice: De¬ sideri e voglie pazze di tre indomite ragazze. Mercoledì 3, la sera che fischiarono Caterina Bulgarelli — C'era in giro una specie di astio, che non risparmiava nemmeno la Scala e la compagnia di canto del comm. Suvini Zcrboni. Al soprano Bulgarelli si faceva colpa di aver dedicato i migliori acuti all'attore Giuseppe Bandolo Udofrcdi, ex mattatore delle scene ricoverato a Montecatini, al comm. Suvini Zerboni di aver raccolto dei cantanti purchessia, senza badare ai libretti e alle scene. Quella sera gruppi di congiurati si facevano cenno tra il sinistro lampeggiar delle lame, il teatro era in visibile fermento. La Bulgarelli aveva appena attaccato nella Butterfly l'aria «E come sarà giunto?», quando il loggione esplodeva in grida irriferibili: era la guerra. Valorosamente combatteva l'Udofredi, ora ricoverato a Fiuggi; non meno valorosa la Bulgarelli, che ha lottato con comprensibile amarezza, da Niguarda ha fatto sapere che canterà anche fasciata. A quali eccessi può condurre il pubblico la divisione degli animi! Non vorremmo che il malvezzo si propagasse verso il futuro. Il tempio milanese della lirica non ha bisogno di questi facinorosi. Giovedì 4, nuove sensazioni — Si sentiva orgoglioso, come gli esperti del Caso Serena. Sostenuto come il caro vita. Effervescente come i prezzi. Tirato come un sorriso di Arafat. Dolorante come un sindacato. Sibilante come le orecchie di Andreotti. Coraggioso come una spallina di Serena Grandi. Rassegnato come lo sguardo di Forlani (ormai). 'mi

Luoghi citati: Europa, Fiuggi, Hawaii, Montecatini, Usa, Vienna