Fracanzani censura l'accordo Efim-Aeg

Fracanzani censura l'accordo Efim-Aeg Fracanzani censura l'accordo Efim-Aeg . ROMA — Una censura per l'Efim: Carlo Fracanzani, ministro de delle partecipazioni statali, ha bloccato l'accordo siglato dalla B re da, l'azienda ferroviaria dell'ente, e il gruppo tedesco Aeg. Fracanzani ha richiamato l'ente presieduto da Rolando Valiani -al dovere di preventive comunicazioni concernenti accordi di carattere strategico», n ministro ha motivato la sua iniziativa con l'esigenza di consentire il 'coordinamento degli organi istituzionali». Sin da martedì, Fracanzani aveva avanzato critiche all'alleanza fra Breda e Aeg, giudicando indispensabile per l'industria ferroviaria un accordo preliminare fra le aziende a partecipazione statale e quindi Breda e Ansaldo Trasporti dell'Ir!. L'intesa con il gruppo tedesco è arrivata dopo il fallimento di mesi di trattative per costituire il polo ferroviario. La censura di Fracanzani è stata accolta polemicamente all'Efim. Roberto Savasta, componente liberale del comitato di presidenza, l'ha definita stupefacente, sostenendo che è in contraddizione con la libertà di manovra concessa all'Ansaldo Trasporti. -Nel caso della Breda—ha affermato — si tratta di accordi di natura commerciale in essere da tempo con l'Aeg e che hanno consentito in passato di entrare sul mercato americano». Il deputato de Luciano Righi ha invece difeso Fracanzani, sostenendo che «intese internazionali condotte da aziende a partecipazione statale in ordine sparso non sono che il veicolo» per far arrivare gli stranieri in casa. J ' Proprio ieri, si è appreso che Vallarti, intervenendo mar['•' tedi sera a una riunione del Club Canova, ha contestato l'idea dei poli industriali e ha rivendicato 'il principio delle mani libere» nei mercati intemazionali, vista l'importanza delle intese con i gruppi stranieri. Secondo Valiani, la Breda non avrebbe vinto le commesse per la metropolitana di Washington «se si fosse affacciata all'estero con il tanto discusso polo ferroviario:

Luoghi citati: Roma, Washington