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Anche la Turkmenia si ribella Disordini ad Askabad, un centinaio di studenti arrestati Anche la Turkmenia si ribella MOSCA — Un centinaio di studenti sono stati arrestati e subito rilasciati lunedi ad Askabad, capitale della Turkmenia, in seguito ad atti di teppismo esplosi poco dopo le celebrazioni del Primo maggio. Duecento giovani hanno attaccato alcuni chioschi in un parco della città, hanno spaccato le vetrine di alcuni negozi e dato fuoco a un'auto. Non ci sono state vittime. Secondo il ministro dell'Interno della Turkmenia, Grìsin, i giovani hanno attaccato alcuni ristoranti privati accusandoli di 'prezzi esorbitanti». La Komsomolskaia Pravda fa cenno a «voci» secondo le quali 'incidenti nazionalisti» stavano per scoppiare in città. Altri scontri fra studenti locali e stranieri sono avvenuti la settimana scorsa a Taskhent, la capitale dell'Uzbekhistan. ■ Bush vende grano all'Urss WASHINGTON — Bush ha autorizzato massicci crediti agevolati per la vendita di 1 milione e mezzo di tonnellate di grano all'Urss, vendita valutata tra i 240 e i 270 milioni di dollari. E' stata la prima volta che il Presidente ha deciso una misura del genere, che ha attribuito non al desiderio di favorire Gorbaciov, ma a quello di aiutare l'agricoltura Usa, e di indurre la Cee a negoziare seriamente sulla riduzione dei sussidi. ■ Tecnologia Usa por i missili dell'Iraq WASHINGTON — Alcune industrie americane di elet¬ tronica hanno fornito attrezzature e impianti all'Iraq che sono stati utilizzati per la costruzione di uno stabilimento per missili e aerei, il «Saad 16» presso Mosul, violando le leggi Usa. Le società, tra cui la Hewlett Packard, si sono difese affermando di aver inviato i loro prodotti su regolare licenza del ministero del Commercio ad alcune compagnie tedesche occidentali, senza rendersi conto che erano destinate a terzi. ■ Gruppo moscovita s'affilia al pr MOSCA — La costituzione di un'associazione affiliata al partito radicale è stata annunciata ieri a Mosca da Eughenja Debijanskaja, l'attivista per i diritti umani che, fermata domenica scorsa durante una manifestazione della «stampa libera», è stata rilasciata l'altro ieri assieme ad altri otto militanti. La nuova associazione, che si chiama «Pace e Libertà», è presente a Mosca e Leningrado, e conta «poco più di 60 membri». Aoun loglio il blocco ai porli BEIRUT — B capo del governo cristiano, gen. Michel Aoun, ha sospeso ieri temporaneamente il controllo militare di 'porti, aeroporti e frontiere». La decisione, che presumibilmente comporterà la fine dei bombardamenti in corso sulla capitale dall'8 marzo, è stata annunciata durante una visita a Beirut di due emissari della Lega Araba. (Ansa)