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Pri-pli corteggiano la Loren E nella dc è in pericolo Goria Pri-pli corteggiano la Loren E nella dc è in pericolo Goria Martinazzoli insidia il ruolo di capolista (Nord-Ovest) all'ex presidente del Consiglio ROMA — Nell'agenda di Antonio Del Pennino, presidente dei deputati repubblicani, c'è in programma una cena d'eccezione con Sophia Loren. Ma non si tratta di un impegno galante, a tavola il regista delle liste del pri vuole offrire alla più famosa attrice italiana la candidatura nelle elezioni europee. Sarebbe probabilmente il colpo grosso di questa càccia al candidato di prestigio che impegna i partiti italiani da più di un mese. Ormai siamo agli sgoccioli (entro il 10 maggio dovranno essere presentate le liste) e nelle segreterie si tirano le somme. Oltre all'elenco dei nomi famosi, in quest'ultimo scorcio di tempo maturano anche clamorose defenestrazioni. Ad esempio, nella de Giovanni Goria — che addirittura ha già impostato la sua campagna elettorale — rischia di perdere il ruolo di capolista per la circoscrizione NordOvest. Nella de, infatti, sono in molti a preferire per quel posto Mino Martinazzoli, il presidente dei deputati de. Ma sono gli esponenti del neonato «polo laico» a lavorare di più. Anche se un ex come Enzo Bettiza definisce «suicida» l'inserimento di Marco Pannella nelle liste di pri e pli, i collaboratori di Giorgio La Malfa e Renato Altissimo stanno tentando di presentare delle liste che siano all'altezza dell'ambizioso progetto che si sono prefissi. E per raggiungere l'obiettivo le stanno tentando tutte: dai parenti dei grandi padri della patria come la nipote di Giuseppe Garibaldi, Anita, che si presenterà nella circoscrizione Nord-Ovest, o il radicale Pietro Cravero, nipote di Benedetto Croce; ai grandi «commis» di Stato come il vicepresidente della Stet, Jaegher; agli assi «stranieri» promessi da Pannella, come il leader dei liberali inglesi, David Steel (probabile numero 2 nella circoscrizione del Centro) o Salman Rushdie, lo scrittore condannato a morte da Khomeini (anche se questa candidatura appare più difficile). Infine, rimane da perfezionare la candidatura Pannella Massimo Teodori ha fatto- i conti e per il leader radicale il successo nella circoscrizione delle isole appare difficile: le alchimie numeriche .dell'esperto elettorale dei radicali dimostrano che Pannella dovrebbe ottenere almeno il 9% dei suffragi per concorrere con il secondo eletto della circoscrizione Nord-Ovest. Un risultato considerevole. Per cui il leader radicale ha proposto ai segretari di pli e pri due opzioni: se si presenterà solo nelle isole farà una campagna elettorale solo in quella circoscrizione; altrimenti, è pronto a presentare la sua candidatura in più circoscrizioni per calamitare maggiormente sul «polo laico» l'elettorato radicale. Pannella sta cercando anche di superare l'esame di Elda Pucci, ex sindaco de di Palermo e potenziale candidata di pri e pli, che aveva manifestato qualche dubbio sull'opportunità di presentarsi in lista insieme al leader radicale. L'ex primo cittadino dì Palermo aveva espresso delle riserve sulla posizione di Pannella nei rapporti con il pei e sull'aborto. Forse alla fine la Pucci sarà dirottata sulla circoscrizione Nord-Est. Il psi, invece, continua ad andare con i piedi di piombo. Al suo attivo ha finora le candidature di Pierre Camiti e Enzo Bettiza. Dovrebbe, comunque, arrivare anche Mario Zuccheli, comandante della spedizione italiana nell'Antartide, e il rettore dell'università di Napoli, Girisberti. Infine il pei ha deciso di garantire l'elezione di almeno sei donne a Strasburgo. Secondo le previsioni di Botteghe Oscure dovrebbero essere il 30% degli eletti comunisti (il vertice comunista conta di avere una ventina di parlamentari europei rispetto agli attuali 26, scontando una diminuzione dei propri suffragi) . Tra le «garantite» dovrebbero esserci Luciana Castellina e Francesca Marinaro (parlamentari uscenti), la poliziotta di colore Dacia Valent. e Livia Pomodoro, giudice del tribunale dei minori. a. in.