Bologna di un soffio su Caserta di Curzio Maltese

Bologna di un soffio su Caserta BASKET Playoff, Knorr e Scavolini completano il campo delle semifinaliste Bologna di un soffio su Caserta Drammatico spareggio in casa della Virtus, con la Snaidero di Oscar vicina alla sorpresa e condannata per un solo punto a 4 secondi dalla fine ■ I campioni d'Italia di Pesaro travolgono la DiVarese: ora incontreranno la Philips ZOO DAL NOSTRO INVIATO bologna — Ci sono cose inevitabili, come gli scioperi aerei, le polemiche del governo, le edizioni di Fantastico, cose che sai già come vanno a finire prima che comincino. Una di queste cose inevitabili è accaduta ieri sera a Bologna. E come poteva finire la partita tra la più sfortunata e la più fortunata squadra del mondo? La Knorr Bologna ha infatti vinto di un punto (9493), a 4 secondi dalla fine, con un tiro libero del suo idolo, Sugar Ray Richardson. E per la verità stavolta ci si può appellare soltanto al gigantesco stellone .che protegge i bolognesi. La squadra di Hill ha meritato oltre il punteggio contro una Snaidero abbandonata clamorosamente dal peggior Oscar visto in questi anni. Gloria dunque a Bologna, ma come direbbe Biscardi, un bell'applauso anche alla Snaidero, che quest'anno è riuscita nell'impresa di perdere per un punto la Coppa delle Coppe, la Coppa Italia e la semifinale playoff. Sarà Bologna ad affrontare l'Enichem, mentre nel tabellone alto intriga la rivincita tra Milano e Pesaro, che ha travolto senza pietà la DiVarese. E veniamo alla gara, alla quale assistono anche Lucio Dalla e Malfredi. Nel primo tempo le «V nere» allungano, con rabbia crescente, ma senza riuscire a scrollarsi Caserta. In un quarto d'ora di american-show, Bologna dà fondo a tutto il suo fantasmagorico repertorio. Richardson inventa e fa ammattire presto il guaglione Esposito, Clemon Johnson è una furia in area e fuori, Brunamonti accende e spegne la gara a comando. Dall'altra parte latita Oscar, troppo nervoso, facile preda delle provocazioni di Sylvester. Tanto che a metà gara Marcelletti lo toglie di gara. Il turbo della Knorr viaggia a mille, 1 bolognesi raggiungono un vantaggio di undici al 15'- (43-32). Ma basta che il braccio di Gentile si levi tre volte da lontano per bruciare tanta fatica. Ed è soltanto grazie a un tiro disperato di Marchese Ili sulla sirena che la Virtus rosicchia un margine di quattro punti (34-50) prima della pausa. Nell'intervallo funziona ancora il tam-tam dei Vip bolognesi e arriva di rinforzo Alberto Tomba. La Virtus riprende da dove aveva interrotto ed allunga di nuovo. E' sul 82-52 dopo due minuti e. mezzo, quando Oscar esce sanguinante per una gomitata sul denti. E' l'Inizio della rissa che riassume tutta la ripresa. Per quanto è stata bella la prima parte della gara, così la seconda è tesa, violenta e bruttissima. Grazie anche al contributo della tartufesca coppia arbitrale, che non fischia mai, neppure quando Clemon Johnson, a 3'39" dalla fine, rincorrerà Dell'Agnello e gli sferrerà un cazzotto sulla schiena. Episodio gravissimo. Dicevamo di Oscar, che si fa medicare la bua e rientra in campo, ma nessuno se ne accorgerebbe se non fosse per il vistoso cerotto sulle labbra. La Snaidero deve rassegnarsi a fare a meno del suo uomo più importante nella sera che vale una stagione. E l'incredibile è che quasi ci riesce. Marcelletti amministra genialmente le forze in panchina, inaugura un tourbillon che confonde le idee al padroni di casa. Ma la Knorr, sempre trascinata da Clemon Johnson e Brunamonti, mantiene un vantaggio di dieci punti. A tre minuti dalla fine (89-84), esce per cinque falli Gentile. Caserta spacciata? Macché, un paio di errori virtussini ed è proprio Oscar, il fantasma dell'opera, a indovinare a 18" dalla fine il tiro pesante che significa pareggio: 93-93. Ma ci pensa Richardson, l'unico abbastanza incosciente e geniale da assumersi la responsabilità di una penetrazione a 4" dalla fine e dei due tiri liberi: ne segna uno, poi Villalta conquista il rimbalzo e con esso la semifinale. Knorr Bo-Snaidero Ce 9493 (54-50) Knorr. M areheselli 3 (sv), Brunamonti 18 (7,5), Sylvester 10 (7), Villalta 9 (8), Binelli 8 (6), Johnson 21 (8), Bonamico 7 (6), Richardson 18 (6,5). Snaidero: Gentile 13 (7), Esposito 7 (6), Dell'Agnello 20 (7), Rizzo 2 (sv), PoleseUo 6 (6), Boselli 8 (6), Glouchkov 16 (6), Oscar 21 (4). Arbitri: Paronelli e Baldini 5. Curzio Maltese