Tuffarsi in coppia

Tuffarsi in coppia All'Aero Club Torino nuova moda per paracadutisti Tuffarsi in coppia E9 la nuova moda del momento, e come al solito, la sua terra d'origine sono gli Stati Uniti che, in campo sportivo e del tempo libero, una ne fanno e cento ne pensano. Nato nell'85 negli States per facilitare la tecnica di apprendimento dei lanci, il paracadutismo in tandem si è velocemente diffuso nei Paesi al di qua dell'Oceano, e da circa un anno e mezzo è approdato in Italia. Grazie alla sua facilità di pratica, che non richiede una particolare preparazione in quanto il lancio viene effettuato con la gradita, e indispensabile compagnia di un istruttore, si è ben presto trasformato da attività didattica in passat einpo pseudo-sportivo. Infatti, tutte le persone che desiderino provare l'ebbrezza di lanciarsi da 3000 metri possono farlo recandosi all'Aero Club di Torino, in strada Berlia 500, che da circa un mese ha acquistato la nuova attrezzatura. Il costo di ogni lancio è di lire 180 mila, comprensive della dotazione dell'intero equipaggiamento — casco, occhiali, tuta e stivaletti — della presenza di un istruttore che in circa 20 minuti insegnerà almeno le regole base per affrontare il primo lancio, e del passaggio aereo sul Cesna 205 del club. L'attività dei lanci viene svolta — compatibilmente alle condizioni atmosferiche — il sabato pomeriggio, la domenica, e il lunedì pomeriggio rispettivamente dalle 14, dalle 8, e dalle 15 sino a quando fa buio. Il nuovo paracadute — dal profilo alare, simile come struttura a quello usato per i lanci singoli, ma con un'ampiezza doppia pari a 420 piedi, e con quattro agganci in grado di sopportare due imbragaturè, quelle del pilota e del passeggero — è stato acquistato dall'Aero Club soprattutto a scopo didattico per la scuola di paracadutismo. •■Passare dai lanci vincolati a quelli comandati, è sempre una fase critica per l'allievo — spiega Giuseppe Malavasi, uno dei tre istruttori della scuola — che avrà maggiore facilità ad assuefarsi all'alta quota e alla caduta Ubera di 2000 metri, della durata di 35-40 secondi, se accompagnato da un insegnante che, unito a lui da appositi moschettoni, lo aiuterà ad assumere la giusta posizione, e che a 1000 metri da terra aprirà il paracadute». «Durante il lancio — prosegue Malavasi — il pilota nella fase di caduta libera si trova in posizione parallela sopra il passeggero; mentre, durante la discesa lenta viene a trovarsi dietro, e al momento dell'atterraggio è il primo a toccare terra. Il paracadute tandem è quindi utile per l'apprendimento della progressione tecnica dei movimenti per chi stia frequentando il corso di paracadutismo, ma grazie alla sua sicurezza permette anche ai profani di adottarlo come svago». Il paracadutismo è uno sport emergente che negli ultimi anni raccoglie proseliti soprattutto fra i giovani. Prendere il brevetto non è cosa impossibile: il corso presso il club è della durata di circa 40 giorni, prevede un test ginnico di ammissione, e al termine un esame teorico-pratico; il costo è di lire 650 mila comprensive di iscrizione come socio all'Aero Club, dell'assicurazione, e dei primi cinque lanci per l'abilitazione. Per i più temerari, per chi ama le forti emozioni, oggi è quindi possibile fare una passeggiata fra le nuvole in compagnia di un istruttore, poi, al momento dell'atterraggio, potrà capire se nelle sue vene scorre il sangue del paracadutista, oppure se è maggiormente portato per gli sport terrestri. Debora Vaglio wk *§Bf

Persone citate: Giuseppe Malavasi, Malavasi

Luoghi citati: Italia, States, Stati Uniti, Torino