La danza in storia

La danza in storia Da martedì 2 maggio si racconta il balletto La danza in storia SE si tiene presente il fatto che molto spesso chi danza, professionisti e dilettanti, è convinto che Diaghilev fosse un coreografo e la Sallé una contemporanea di Chauviré, non saranno mai abbastanza benevolmente accolte le iniziative che intendono diffondere la conoscenza della storia della danza. Accanto alle lezioni di Storia che si tengono all'Università della Danza di Susanna Egri, ecco una nuova iniziativa che partirà martedì 2 maggio per proseguire per tutto il mese con cinque appuntamenti. Si chiama «Storie di danza» ed è orgai zzata dalla Circoscrizione due Mirafiorì Nord Santa Rita e dall'Associazione Culturale Skené. Sono cinque incontri tenuti da Luciano Castlno del gruppo «Dekolleté» per conoscere, per sommi capi, correnti e personaggi più significativi della danza attraverso i secoli. E siccome la danza è meglio vederla che spiegarla, ecco che ogni appuntamento prevede la proiezione di video e di diapositive. Questo l'argomento .degli incontri: 2 maggio cenni sulle origini della danza, la danza dal '500 al '700; 9 maggio l'800; 16 maggio 1 primi del '900 (da Diaghilev a Martha Graham); 23 la danza moderna; 30 maggio la danza contemporanea e di ricerca. Per ogni incontro è prevista la distribuzione di dispense curate da Castino. A lezione da Jacques Fabre Jacques Fabre è molto contento della sua compagnia, il Ballet du Capitole a Tolosa. Ne parlava con giusto orgoglio le settimane scorse mentre era a Torino per al- lestire la coreografia della terremotata .(sindacalmente parlando) Marion di Massenet. Orgoglioso «perché — afferma — è una delle migliori di Francia. Quaranta danzatori con un repertorio che va da Cenerentola a la Fille mal gardée, da Giselle al nuovo allestimento del Lago dei Cigni. Ma abbiamo anche molte cose contemporanee, II Mandarino meraviglioso, Suite in Re, Carmina Burana, Les fleurs du Mal. Spesso con la compagnia danzano stelle come Dereyjanko o Laurent Hilaire dell'Opera di Parigi o Anik Bissonette e Louis Robitaille del Ballet de Montreal Eddy Toussaint». Al Festival di Vignale, dove è già ospite per due stagioni, ha sempre mietuto molti allori. Ora, dopo questo impegno con Manon, Jacques Fabre, con la moglie Arlette, danzatrice e insegnante, sarà di nuovo a Torino per due stage a Lo Studio Danceworks di via Giuria 30 bis, dal 9 al 14 maggio e dal 29 al 4 giugno. Lui si occuperà di classico, la moglie insegnerà una speciale ginnastica estetica distensiva per danzatori. se. tr. 1 \i j£ t-:-^»:.; Jw*wiiItoti.':

Luoghi citati: Castino, Francia, Parigi, Tolosa, Torino, Vignale