Sequenze ingiallite di Alessandra Pieracci

Sequenze ingiallite Sequenze ingiallite L, APERTURA della multisala è un evento importante: alla città verrà restituita una struttura indispensabile che potrà ospitare interessanti iniziative. Con l'inaugurazione del Massimo, il Museo del cinema diventerà più che mai vivo e vitale. Roberto Turigliatto ha curato, tra i vari cicli di proiezione, anche una rassegna che permetterà di riscoprire le pellicole più vecchie della storia del cinema, compresi molti «tesori» ritenuti perduti. In Olanda, ad esempio, sono stati scoperte, nel magazzino di una cineteca, opere che ormai comparivano solo come voci nei cataloghi del Museo. Tra queste, una serie di pellicole realizzate a Torino negli Anni 10. Il Massimo comincerà le proiezioni dalle 22,45 di giovedì 27 aprile. La serie del muto si aprirà proprio con tre film ritrovati: Sangue blu di Nino Oxilia, con Francesca Bertini, del 1914; Nelly la domatrice di Mario Caserini con Gigetta Morano; Al cinematografo: guardate... ma non toccate dell'Itala. Il ciclo dedicato al muto comprende opere sovietiche, danesi, spagnole, francesi (come la versione ritrovata di La sortie des usines di Lumière o la versione integrale di cinque ore di La roue di Abel Gance), tedesche, svedesi. L'elenco è ricco di proposte allettanti. Ma per rimanere solo nell'ambito dei «film ritrovati» ecco ancora Padre di Gino Zaccaria e Dante Testa, con Ermete Zacconi, Romeo e Giulietta di Gerolamo Lo Savio con Francesca Bertini; Una tragedia al cinematografo della Cines (venerdì 28). Seguiranno L'amazzone mascherata di Baldassarre Negroni, con Francesca Bertini; Gli ultimi giorni di Pompei di Luigi Maggi; Più forte di Sherlock Holmes con Domenico Gambino (sabato 29). Domenica,infine, Maciste di Vincent Dénizot e Romolo Borgnetto con Bartolomeo Pagano, Sogno di un tramonto d'autunno, il film tratto da D'Annunzio, con Antonietta Calderari e Mary Cléo Tarlarmi; La moda vuole l'ala larga, con Ernesto Vaser. Alessandra Pieracci Henny Porteli in «La vecchia legge»

Luoghi citati: Olanda, Pompei, Torino