Onnis di fuoco

Onnis di fuoco A Hovara Arte fino al 29 aprile Onnis di fuoco SIETE pronti ad elevare gli occhi al cielo e ad immergervi in una comunicazione pre-mediale? L'invito è immediato nelle opere di Ennio Onnis, in mostra alla galleria Hovara Arte (Chiostro dello Juvarra). Entrando, il visitatore è progressivamente colto da uno strano senso di spaesamento: come folgorato dalla luce assoluta e dal colore antico — effetto apocalisse — visibile nelle molte tele a olio; anche l'eccezionalità dello spazio espositivo, l'ala della Chiesa di San Filippo, acuisce la sensazione di spettacolarità e drammatica bellezza. Ennio, nato a Torino nel 1941, ha un desiderio: tradurre, nelle tele, la spiritualità oltrepassando le simbologie religiose. Come leggere i suoi quadri? Dall'artista, un consiglio: «Lasciatevi andare». Dunque, non opponiamo barriere dinnanzi a questi frammenti «magmatici» di una natura situata in una zona al limite fra l'esistente cosmico e il fantastico immaginario: per andare dove? Verso una pittura che rifiuta i limiti e le definizioni; in cerca di una dimensione altra, dove l'Invisibile approda nelle forme trasformandole, lentamente. Il colore? Anche se esplosivo, è solo un pallido riflesso dell'essere. La prima parte del percorso colpisce per la presenza di opere che sembrano essere state manipolate dal demiurgo-artista; in queste tele si assiste come ad un progressivo incendio dell'anima: le superfici sono come inondate da una scia rossa, fiammeggiante. Abbagliati da questa luce risplendente non possiamo fare a meno di ammirare «il sermone del fuoco»: inghiottiti dai lapilli esplosivi a stento riconosciamo nell'immagine, iperbolicamente dilatata e ingrandita, una rotopressa di fieno infuocata. Dal colore arroventato e incandescente si passa, al termine del percorso, ad un colore livido, notturno, al buio più delirante. Mentre, sul lato destro della sala, allo sguardo del visitatore si offre un'immagine ricorrente: quella dell'albero. Uno in particolare: «Terra bruciata». In questa tela, tra magici e animistici squarci nel buio, moltissimi tronchi sfilano, intrecciati o allungati, sulla superficie. In tutte queste opere, una costante: l'andare verso la luce e il continuo sprofondare nell'oscurità degli abissi, questo il viag- ' Paola Cerutti Ennio Onnis, galleria Hovara Arte (Chiostro dello Juvarra), via Maria Vittoria 5, fino al 29 aprile, orario 16-20. Ennio Onnis

Persone citate: Ennio Onnis, Juvarra, Onnis, Paola Cerutti

Luoghi citati: Hovara, Torino