I pregi e i difetti dei festival

I pregi e i difetti dei festival I pregi e i difetti dei festival « SECC JONDO me .mperante formula dei festival, cosi com'è concepita e praticata in Italia e infelice e andrebbe gradualmente abbandonata», sostiene in un'intervista di prossima pubblicazione sulla rivista Scacco, Francesco De Maria, l'organizzatore svizzero famoso in tutto il mondo per aver creato e portato ad altissimi livelli l'Open di Lugano. E prosegue con alcuni consigli: assicurare al torneo una solida base finanziaria; scovare uno sponsor privato dalle grandi possibilità; pensare in termini di internazionalità; soprattutto, cosa che rappresenta il migliore degli investimenti, invitare qualche grande giocatore. più Alvise Zichichi. E veniamo all'esito finale degli Assoluti. Si è dissolto nel giro di poche mosse il sogno di Stefano 'fatai di aggiungere il decimo titolo tricolore al proprio blasone. Nello scontro diretto con Bruno Belotti. saldamente ai comando della graduatoria, Tatai ha commesso all'undicesima mossa un errore che gli costava un pedone lasciandolo per di più in una pessima posizione. Nulla da fare, dunque, e via libera a Beiotti, che forse al titolo non ci pensava ritenendo suo obiettivo prioritario la terza e definitiva norma di maestro internazionale. Al termine cosi si presentava la classifica tinaie: 1° Belotti con punti 9,5/13; 2° Tatai 8.5; 30.40 a. Vallifuoco e Bellia 3; 5°-6° Mantovani e Arlandi 7,5; 73-8° Lanzani e Borgo 7; 9° Godena 6,5; 10° Vezzosi 5,5; 11° Sarno 5:12° Rossi 4.5; 13° Fantaleoni 4; 14" Vancmi 2,5. '-.a partita che vi proponiamo e risultata tra le più combattute del torneo. Vallifuoco-Arlandi: 1. d4, d5 2. Cf3, CfS 3. C4. dxc4 4. e3, e6 5. Axc4, c5 6. 0-0, a6 7. Ad3, Cc6 8. Cc3, cxd4 9. exd4, Cb4 10. Abl, Ae7 11. Tel, 0-0 12. Ce5.Ad7 13.Te3 (una novità teorica), Tc8 14.Th3, g6 15. Ah6. Te8 16. Tg3. Ac6 17. h4, Ad6 18. De2, Af8 19. Ag5, Ag7 20. h5, Dxd4 21. hxg6. hxg6 22. Axg6, fxg6 23. Tdl, Dc5 24. Axf6, il Nero abbandona. E per concludere le mosse iniziali dello scontro-clou fino all'errore di Tatai (la partita si protrarrà senza interesse fino alla 55a mossa). Tatai-Belotti: I.d4, Cf6 2. c4. g6 3. Cc3, Ag7 4. e4. d6 5. Ae2, 0-0 6. Ag5. Cbd7 7. Dd2, e5 8. Cf3. c6 9. 0-0. exd4 10. cxd4. Cca 11. f3?, Cfxe4 12. fxe4. Axd4- 13. Dxd4. Dxg5 ed a questo punto la vittoria del Bianco è solo più un problema tecnico. Ferruccio Pezzuto La lezione di efficienza e managerialità di De Maria pare stia facendo i primi proseliti nel nostro Paese. Già il torneo di Aosta nello scorso inverno ci mostrò come si può allestire una competizione ad alto livello, con campioni provenienti da scuole diverse, disponendo di porne decine di milioni. Anche il Festival di Genova ha offerto un magistrale molto più titolato delle precedenti edizioni. Ed ora Chianciano. già sede degli Assoluti italiani di cui parleremo in chiusura, balza alla ribalta con un Festival che vede impegnati, nella sene magistrale, ben sette grandi maestri e nove maestri internazionali su 40 iscritti. Complessivamente prendono parte al Festival 97 giocatori. A portare lustro al tabellone troviamo, oltre al nostro Sergio Mariotti, gli ungheresi Farago e Forintos, i jugoslavi Ivkov, Klaric, Martinovic ed il sovietico Palatnik. Ed ecco i maestri internazionali: Milianic, Palos, Vukovic, Rogulj, Vujovic e Ristic per la Jugoslavia; Rigo per l'Ungheria. Andruet (ex campione nazionale) per la Francia

Luoghi citati: Aosta, Francia, Genova, Italia, Jugoslavia, Lugano, Palos, Ungheria