Il fascino dell'impressionismo di bronzo

Il fascino dell'impressionismo di bronzo Il fascino dell'impressionismo di bronzo CIO' che importa per me in arte è di far dimenticare la materia. Lo scultore deve, con una sintesi delle impressioni ricevute, comunicare tutto ciò che ha colpito la sua sensibilità, in modo che, guardando la sua opera, si provi interamente l'emozione che egli ha vissuto quando ha osservato la natura»: cosi Medardo Rosso intorno al 1900. Medardo Rosso è il protagonista a Lugano nella Mostra allestita nella Galleria Pieter Coray e dedicata all'Impressionismo nella scultura. Medardo Rosso abolisce i contorni, dissolve la struttura. A Medardo Rosso hanno messo accanto opere di Auguste Kodin, solo perché nel lontano 1901 a un critico. Edmond Claris, era sembrato che usassero lo stesso linguaggio. M O NT E Ci ROTTO TERME — Dal 22 aprile al 28 maggio. Franco Azzinari. PISTOIA - Dal 22 aprile al 16 maggio. 500 libretti di Mal'aria pubblicati da Arrigo Bugiani. Ex convento Carmelitane, piazza del Carmine. ROMA — Fino al 2 ottobre. Dalla Pop Art in poi Collezione Sonnabend. Galleria d'arte moderna. ROMA — Inaugurazione il 20 aprile, fino si 30 maggio. Disegno italiano. Arco Farnese, via Giulia 180. SANREMO — Fino al 15 maggio. Antonio Calderara (1903-1978), mostra antologica dei dipinti. Studio Beniamino, via Corradi 10. TORINO — Dal 22 aprile al 13 maggio. Giovanni Macciotta. Davico. galleria Su¬ Quando si arriva a Daumier e a Grandi si comincia a capire il carattere altamente stimolante della mostra luganese che propone continui confronti tra linguaggi apparentemente uguali per far riflettere sulle sostanziali differenze. Ed ecco, quasi a voler dar ragione a Medardo Rosso: «L'arte è indivisibile: non c'è da un lato la pittura, dall'altro la scultura. Ciò che bisogna prima di tutto cercare è di realizzare, non importa attraverso quale procedimento, un'opera che, per la vita e l'umanità che da essa si liberano, comunichi allo spettatore tutto ciò che evocherebbe in lui lo spettacolo grandioso della potente e sana natura», le opere dei pittori che sono stati anche scultori: Degas con due «Ballerine» che si librano nell'aria quasi balpina 30. TORINO — Dal 21 aprile al 6 maggio. Luigi Antinucci. Claudio Bottello, piazza Vigliardi Paravia 7. TORINO — Dal 21 aprile al 30 giugno. Richard Long. Tucci Russo, corso Tassoni 56. TORINO - Fino al 15 maggio. Pierluigi Fresia e Alessandro Pagliero. Aforica. via Maria Vittoria 5. TORINO — Fino al 30 maggio. Duilio Gambino. Overstudio, via Barbaroux 2. TORINO — Fino al 15 maggio. Bernhard Rùdiger. Remolino, via Guastalla 11. TORINO — Fino al 16 maggio. Giuseppe Infantino. Target, via della Rocca 2. TORINO — Fino al 25 maggio. Marco Gastini. Lugano, Galleria Pieter Coray, Contrada Sassello 2; fino al 3 giugno 1989; orario 10-12 e 15-18,30; domenica e lunedì chiuso. staccandosi dal suolo. Renoir con un «Buste de Coco» (ahimè, opaco, ma quando lo scolpì Renoir era già quasi paralizzato alle mani), Bonnard e Gauguin (quando si pensa a loro, come non pensare al colore? Eppure, le vibrazioni luminose dell'uno e il dinamismo dell'altro non ne fanno sentire la mancanza), Picasso, solidamente ancorato ai volumi, e un insospettato Brancusi con una delicata testina di bimbo. Ma, a completare l'eccellente rassegna, ci sono ancora, alle pareti, disegni, litografie, pastelli, acquarelli, chine. Il discorso si allarga a Signac, Vuillard, Toulouse Lautrec, Boudin, Pissarro, Marquet. Vi sono fotografie: eccezionali quelle ritraenti il ••Balzac» prese col solo ausilio della luce lunare. Fernanda De Bernardi Kdgar Degas TORINO — Fino al 30 aprile. Giovanni Gromo. Le Immagini, via della Rocca 3. TORINO — Fino al 22 aprile. Dipinti italiani 13801700. Voena, via dei Mille 36. TORINO — Fino al 22 aprile. Scultura Afromeditcrranea. Narciso, piazza Carlo Felice 18. VENEZIA — Fino al 10 maggio. Ritratti e figure: Martano, via Principe Amedeo 29. TORINO — Fino al 13 maggio. Flavia Ventola. Dantesca, piazza Carlo Felice 19. TORINO — Fino al 20 aprile. Giorgio Tonelli. Davico, galleria Subalpina 30. TORINO — Fino al 30 aprile. Enrico Paulucci. Biasutti, via Juvarra 18. pittura veneziana dell'Ottocento dalle collezioni di Ca' Pesaro; Istituto Santa Maria delle Grazie, via Poerio 52. VENEZIA — In corso questo mese. Sandro Chia: disegni. Ca' Corner della Regina. VICENZA — Fino al 27 maggio. Antologica di Giovanni Barbisan (1914-1988): 45 incisioni e 50 dipinti. Gal¬ leria Albanesearle e Archivi napoleonici dell'Intendenza di Finanza. VERONA — Dal 21 aprile al 18 giugno. Corrado Cagli, mostra antologica. Salvador Dalì. fusioni veronesi. Palazzo Forti. VICENZA - Dal 21 aprile al 15 ottobre. I manifesti di Milton Glaser. Palazzo Chiericati.