Per ricordare Primo Levi di Primo Levi

Per ricordare Primo Levi Per ricordare Primo Levi PRINCETON — -Primo Levi, una delle maggiori figure dell'Italia letteraria del '900»: così l'Università di Princeton presenta lo scrittore di «Se questo è un uomo» e «Se non ora, quando?» al quale dedica un seminario, da domani a martedì 2 maggio. L'obiettivo è far conoscere meglio negli Stati Uniti i diversi aspetti della personalità e dell'opera di Levi, testimone di Auschwitz, uomo di scienza, narratore e poeta. Per questo l'Università di Princeton ha invitato al seminario studiosi e uomini di cultura, che sono stati in diversi modi vicini a Levi e porteranno ognuno una testimonianza diretta. Giulio Einaudi parlerà della sua esperienza di editore che, dopo aver rifiutato una prima volta il celebre diario della prigionia, «Se questo è un uomo», ha poi accolto in catalo¬ go tutte le sue opere e ne ha fatto uno scrittore di successo; il fisico Tullio Regge racconterà come è nato il «Dialogo» su scienza e letteratura, scritto insieme a Levi; Cesare Cases, parlerà di Levi chimico approdato alla letteratura, analizzando i racconti del Sistema periodico. Al linguaggio e alla struttura delle sue opere narrative saranno dedicate le relazioni di Cesare Segre («Levi nella torre di Babele»), Giovanni Tesio (-Levi tra ordine e caos»), Franco Ferrucci («La casa di Levi»). Sul rapporto tra lo scrittore e la memoria dei campi di sterminio, nazisti, tema del libro / sommersi e i salvati, interverrà Alexander Stille. Ci sarà anche una testimonianza di Gi-j na Lagorio su Levi poeta e un intervento di Raymond Rosenthal, il traduttore che ha fatto conoscere Levi al pubblico americano. Il seminario di Princeton è stato promosso dal professor Pietro Frassica, con la collaborazione del ministero degli Esteri italiano.

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti