Le agevolazioni finanziarie

Le agevolazioni finanziarie Una guida per conoscere i principali incentivi a disposizione delle imprese Le agevolazioni finanziarie Tipi di intervento. Investimenti finanziabili. Ammontare delle agevolazioni. Durata. Enti competenti Lo agevolazioni finanziarie per l'industria sono regolate da specifiche leggi che nel corso degli anni hanno subito un'evoluzione dovuta, oltre che ai naturali aggiustamenti che via via si sono imposti per una più mirata applicazione, anche all'estensione a quei settori che originariamente non trovavano una co.si marcata attenzione come quello ambientale o del risparmio energetico. Per fornire un quadro aggiornato della materia riteniamo utile riepilogare i principali incentivi oggi a disposizione delle imprese industriali. La ricerca, innanzi tutto, viene regolata attraverso la legge 46 82 che opera secondo i seguenti criteri: 11 Ricerche effettuate direttamente dalle imprese: destinatari: imprese industriali, consorzi, centri di ricerca; investimenti: ricerca applicata, impianti pilota, prototipi'. spese agevolabili: costi di personale, spese generali, attrezzature di sperimentazione e ricerca, ecc.: agevolazioni: finanziamenti fino all'80' < delle spese, per lo anni, e contributo a fondo perduto fino al 40' \ se la ricerca presenta elevato rischio tecnologico o commerciale. 2) Ricerche realizzate all'esterno dell'impresa: contributi a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese con non più di 300 dipendenti e immobilizzazioni tecniche non superiori a circa 14 miliardi di lire: spese agevolabili: ricerche commissionate ai laboratori iscritti a cura del Ministero Ricerca in un apposito albo: • agevolazioni: contributo a fondo perduto del 50%. Sempre la lecge 4fi 82 opera con il «fondo speciale rotativo per rinnovazione tecnologica» che interviene in favore delle imprese che realizzano programmi destinati ad introdurre rilevanti avanzamenti tecnologici finalizzati a nuovi prodotti o processi produttivi o al miglioramento di prodotti o processi produttivi già esistenti. Tali programmi riguardano le attività di progettazione, sperimentazione, sviluppo e preindustrializzazione. Le agevolazioni consistono nel finanziamento fino al 70';<dei costi ammessi (di norma viene concesso il 359; ) durata 15 anni tasso circa il 2r'r per i primi 5 anni, poi 1*8,591. Tale finanziamento può essere parzialmente convertito in contributo in conto capitale. Altre sovvenzioni possono essere erogate dalla CEE sotto forma di contributo a fondo perduto per particolari programmi di ricerca, da sviluppare con almeno un partner da ricercarsi in un paese della Comunità, che s'inquadrino nell'ambito di tematiche che la stessa CEE individua e pubblica sulle G.U. di volta in volta. Gli investimenti industriali a seconda della tipologia possono essere finanziati attraverso: - Legge 1329/65 (legge Sabatini) per l'acquisto di beni strumentali che consente un pagamento a mezzo di cambiali con scadenza fino a 5 anni — immediatamente scontabili da parte del fornitore — e prevede la possibilità per l'acquirente del bene di ottenere un contributo sugli interessi dilatori; - Legge n. 308/82 che agevola tutti gli interventi a sostegno dell'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, e per il contenimento dei consumi energetici: inoltre prevede la concessione di incentivi per studi di fattibilità o per progetti esecutivi di impianti di produzione, recupero, trasporto e distribuzione del calore de¬ rivante dalla cogenerazione o dall'utilizzo di energie rinnovabili; - Legge n. 441/87 che prevede la concessione di un contributo in conto capitale (30% delle spese di investimento) per quei programmi di investimento effettuati dalle imprese volti alla «realizzazione o adeguamento d'impianti per il recupero dai rifiuti di materiali o di fonti energetiche, ovvero all'attuazione di progetti pilota per la gestione e smaltimento di qualsiasi tipo di rifiuto». Tutti i programmi di investimento localizzati nel Mezzogiorno invece sono regolati dalla legge n. 64/86 per la quale ci riserviamo di fornire successivamente tutti i dettagli. Naturalmente l'Ufficio Economico dell'Unione Industriale è a disposizione delle aziende associate per ulteriori chiarimenti e per assistenza nell'impostazione delle pratiche.

Persone citate: Sabatini