A Como l'imputato è il ghiaccio sulle ali

A Como l'imputato è il ghiaccio sulle ali Sciagura del Colibrì (37 morti) A Como l'imputato è il ghiaccio sulle ali COMO — A un anno e mezzo dal 15 ottobre '87, quando sui monti di Conca di Orezzo, nel Comasco, l'-A/r 42- si schiantò sulla rotta Milano-Colonia, causando la morte di 37 persone, stamane nella maxi-aula del Bassone. a Sud di Como, inizia la definitiva ricerca della verità. Nove gli imputati, accusati di disastro aviatorio e omicidio plurimo colposo, reati punibili con pene tra 2 e 5 anni. L'istruttoria del procuratore della Repubblica di Como, Mario Del Franco, per la prima volta in Italia non accusa singoli operatori, quali piloti o controllori di volo, ma identifica responsabilità: non una sola colpa ma una serie di cause. L'"A(r 42-, precipitò subito dopo il decollo a causa di uno stallo dovuto al ghiaccio. Le responsabilità devono essere quindi attribuite al progettista delV" Air 42-, per il sistema antighiaccio; a chi ne aveva autorizzato la navigabilità, a chi concesse l'autorizzazione all'uso deW-Atr 42sulla Milano-Colonia, troppo rapida per le capacità tecniche del •Colibrì-. A chi. infine, avrebbe dovuto istruire i piloti sulle caratteristiche del turboelica. Gli imputati sono Jean Rech, progettista oltreché dell'-Air 42- anche del • Concorde-; Vittorio Fiorini, dirigente del Registro aeronautico; Arturo De Santis, Vincenzo Calcaterra e Pier Camillo Brazzola, dirigenti di Civilavia; Settimio Marselli, Adriano Paccariè, Ettore Grion e Roberto Balanzin, dell'ufficio operativo dell'Ati. Secondo la difesa, Y-Atr 42- invece è affidabile, come dimostrano 1116 esemplari in servizio in quasi tutti i continenti; al consorzio italo-francese che lo costruisce continuano ad arrivare ordinazioni. Il disastro di Conca di Orezzo non sembra aver intaccato la fiducia delle compagnie. Processo difficile, perché il linguaggio prevalente sarà tecnico, come ammette il magistrato che ha condotto, fra mille difficoltà, l'istruttoria e nel processo sosterrà l'accusa. Dice Mario Del Franco: "Per quanto mi riguarda ritengo di aver fatto tutto con sollecitudine, tenendo conto delle difficoltà. Ogni dettaglio si presta a esami, studi, discussioni. L'intervento della magistratura ha rappresentato la sintesi sul piano giuridico delle conclusioni dei periti-. Per il processo, che potrebbe aprire una pagina nuova nella storia giudiziaria, oggi quasi certamente sarà il giorno più lungo. La difesa presenterà numerose eccezioni (in primis, la competenza territoriale, che dovrebbe essere della procura di Lecco); quasi certamente sarà chiesta la nullità delle perizie per omessa comunicazione giudiziaria agli imputati; i difensori sembrano intenzionati a chiedere la nullità della perizia BosconeDow, effettuata in Inghilterra nella galleria del ghiaccio, ma senza le formalità previste dalla rogatoria internazionale. I familiari dei piloti (Lamberto Lainè e Pierluigi Lamproti), l'Associazione professionale dei piloti di linea (Appi) e Antonio Seminara che nel disastro perse la moglie e le due figlie, si sono costituiti parte civile. Le famiglie degli altri passeggeri sono state risarcite. Marco Marcili