Peppone e don Camillo ora hanno il loro museo

Peppone e don Camillo ora hanno il loro museo Peppone e don Camillo ora hanno il loro museo REGGIO EMILIA — Anche Peppone e Don Camillo hanno un loro museo. E' stato inaugurato ieri a Brescello, il paese della bassa reggiana dove lo scrittore Giovanni Guareschi ambientò le storie dei due celebri personaggi. Il museo, ospitato nei locali del centro civico S. Benedetto, raccoglie, in due ampie sale, fotografie, manifesti originali dell'epoca, oggetti e abiti di scena utilizzati per le riprese dei film dedicati al sindaco comunista e allo stravagante prete, portati al successo da Gino Cervi e Fernandel. Realizzato dopo una paziente e minuziosa opera di raccolta e catalogazione dì oggetti, tutti originali, il museo racconta anche la storia del paese e delle tradizioni contadine che hanno fatto da cornice ai romanzi di Guaresphi e alle riprese della fortunata serie cinematografica. La notorietà di Don Camillo e Peppone nacque per caso alla vigilia del Natale 1946. Guareschi, che all'epoca lavorava insieme a Mosca e a Carlo Manzoni al Candido (giornale nato dalle ceneri del vecchio Bertoldo), trovandosi a dover «chiudere-,il giornale e non avendo nessun pezzo per completare l'ultima pagina, fece comporre un suo raccontino destinato ad un'altra pubblicazione. Il giorno dopo, raccontava luì stesso, *mi arrivarono tante e poi tante lettere che scrissi un altro episodio sulle vicende del grosso prete e del grosso sindaco rosso...-. Il successo era arrivato inaspettato. Le storie divennero libri e le avventure di Peppone e Don Camillo si moltiplicarono. Giovanni Guareschi mori il 22 luglio 1968 quasi dimenticato; la sua ..rivalutazione- avvenne soltanto qualche tempo dopo e il museo di Brescello è un ulteriore omaggio allo scrittore.

Persone citate: Carlo Manzoni, Gino Cervi, Giovanni Guareschi, Guareschi

Luoghi citati: Brescello, Mosca, Peppone, Reggio Emilia