«Ancora partite truccate e io Trinca ne ho le prove»

«Ancora partite truccate e io Trinca ne ho le prove» «Ancora partite truccate e io Trinca ne ho le prove» Sta per scoppiare un nuovo scandalo MILANO — Alvaro Trinca torna alla ribalta. E ristoratore romano che nel 1980 con la sua autodenuncia fece scoppiare lo scandalo del «calcio scommesse», sostiene che esistono sempre le partite truccate. In una intervista a Paolo Di Mizio che ha firmato il reportage «Giochi Proibiti», in onda stasera su Canale 5 per il ciclo «L'altra Italia», serie curata da Guglielmo Zucconi, lo stesso Alvaro Trinca afferma di avere -le prove di fatti che accadono ancora oggi e che coinvolgono gente molto in alto: Alla domanda dell'intervistatore «se si stia riferendo a fatti attuali», Trinca ha risposto senza esitazioni: -Senz' altro'. «Nel senso di partite non proprio limpide?», lo incalza l'interlocutore: «Si. senz'altro', risponde Trinca. Al successivo interrogativo: «Ci sono giocatori che si lasciano andare a qualche scommessa?», il proprietario di ristoranti risponde: -Non potrei rovinare famiglie, figli o roba del genere'. H protagonista del «calcio scommesse» del 1980 ribadisce poi con assoluta calma: «Se parlo è perché ho le prove'. E, all'ultima domanda: «Secondo lei sta per scoppiare un nuovo grande scandalo del calcio?», Trinca replica dicendo -Penso di si». Nel reportage televisivo di Paolo Di Mizio verrà presentata, a sostegno della nuova denuncia di Alvaro Trinca, anche una circostanziata testimonianza di Marcello Lorenz ani, un avvocato che si occupò di partite truccate anche nel 1980, ai tempi del primo scandalo del calcio scommesse.

Persone citate: Alvaro Trinca, Guglielmo Zucconi, Marcello Lorenz, Paolo Di Mizio, Trinca

Luoghi citati: Italia, Milano