Volata con i baffi

Volata con i baffi Davanti a Gavazzi nella Milano-Vignola Volata con i baffi VIGNOLA — Adriano Baffi non ha fatto attendere per la rivincita. In Puglia era stato battuto tre volte negli ultimi tre giorni: forse aveva preso un po' alla leggera la corsa, non immaginando che avrebbe trovato sulla sua strada un giovane gigante toscano, Mario Cipollini, a dargli qualche dispiacere. Ha subito ristabilito le distanze nella Milano-Vignola, in un volatone nemmeno facile. Baffi, infatti, all'ultimo chilometro si è accorto che la gomma anteriore si era sgonfiata. E' ugualmente riuscito a domare tutta la pattuglia dei velocisti migliori, il più pericoloso dei quali si è rivelato il vecchio Gavazzi. Il trentanovenne campione d'Italia che a Prato era schizzato negli ultimi tre chilometri per evitare lo sprint foltissimo, ieri invece ha accettato la bagarre. E per poco non gli è riuscito incredibilmente di battere il giovane rivale. Ma Baffi era troppo concentrato e motivato: -Tutta la settimana ho pensato alla rivincita: le volale hanno tutte una storia, ma sapevo che da me si voleva subilo un successo. Visio che Cipollini non si decideva a partire, mi sono portato in testa ai 200 metri ed ai 150 ho lanciato lo sprint. Ho notato un corridore alla mia sinistra che stava arrivando, avevo ancora le forze per l'accelerazione decisiva». Quel corridore era appunto Gavazzi, uscito allo scoperto, solo, ai 150 m. Pierino non ha recriminato sulla sconfitta: «JV071 credevo nemmeno di andare così in una grossa volata che ormai non è più la mia specialità. Segno che vado forte. Parto subito perché correrò fra poche ore nel giro del Nord-Ovest, in Svizzera, il giorno dopo nel Gran Premio di Francoforte. Sono davvero in forma come da tempo non mi accadeva-. Adriano Baffi ha realizzato il bis (è la sua sesta vittoria stagionale) : l'anno scorso si era affermato su questo stesso traguardo sul quale si era imposto nel 1956 suo padre Pierino. Hanno provato la fuga, a 80 km dal traguardo, Golinelli, Rossi, Logvine, Brugna, Zen, Finazzi e Zanatta. Il loro vantaggio massimo non è mai andato oltre il primo e 35 secondi. Sono stati ripresi proprio all'arrivo a Vignola, prima dei tre giri conclusivi. C'è stato anche qualche tentativo nel finale. Ci ha provato anche il campione del mondo Fondriest; e Grimani è stato ripreso a meno di 100 metri dal gruppone ondeggiante con tutti gli sprinter nelle posizioni di testa. Baffi ha preso il comando a 150 metri e ha messo in fila, oltre a Gavazzi, Martinello, Rosola, Fontanelli, Chesini. Mario Cipollini (rimasto un po' chiuso) e Konyshev. Carlo Valeri Ordine d'arrivo: 1. Baffi km 218 in 4h 59 1". media 43,743; 2. Gavazzi; 3. Martinello; 4. Rosola; 5. Fontanelli; 6. Chesini; 7. Cipollini M.; 8. Stratzer; 9. Boffo; 10. Canzonieri.

Luoghi citati: Francoforte, Italia, Prato, Puglia, Svizzera, Vignola