Gianola a caccia in casa di Martinez

Gianola a caccia in casa di Martinez OTO Il pilota italiano cerca punti preziosi nel Mondiale della 125 domani a Jerez Gianola a caccia in casa di Martinez Ezio Gianola ora si può anche divertire. Con 3! punti di vantaggio sul suo acerrimo rivale, lo spagnolo -Aspar" Martinez, il pilota italiano si è trasformato in cacciatore dopo che per tutto il 1988 era stato la preda nelle grinfie dell'astuto Martinez. Lo scorso anno questi si divertiva, con una zampata della sua velocissima Derbi, a distruggere regolarmente all'ultimo giro ciò che Gianola aveva costruito con coraggio e fatica per tutta la corsa. • La Derbi è ancora velocissima — spiega il pilota di Mandello del Lario — perché durante l'inverno ha acquistato ancora più potenza e ha una aerodinamica migliorata. Tra la Derbi e la mia Honda ufficiale ci sono una decina di chilometri/ora di differenza; ma la moto spagnola, se ha guadagnato in velocità, ha perso in affidabilità. Due corse e due grippaggi dei pistoni-. Gianola invece ha potuto quest'anno finalmente giovarsi di un team estremamente professionale, quello dei fratelli Pileri. E, grazie alla perfetta sintonia stabilitasi tra tutto il team e il reparto corse dell'Honda, il pilota italiano ha potuto affinare come voleva lui la moto. Al motore fornito ufficialmente dalla Casa giapponese fa riscontro una ciclistica migliorata da Ezio, con i consigli sempre lucidi di Paolo Pileri, l'ex campione mondiale della 125 divenuto team-manager. • La mia Honda ora è pari alla Derbi nelle prime quattro marce ed ha più spunto, anche se in quinta e sesta Martinez ancora se ne va; però nel misto stretto la sua moto ha dei problemi di saltellamento sullo sconnesso, mentre ora la mia Honda è perfetta-. A questo punto, con dieci gare ancora da disputare, Gianola potrebbe accontentarsi di giungere secondo in tutte le prove dietro a Martinez e portare ugual¬ mente in Italia — per un punto — il mondiale 125. L'introduzione dei motori monocilindrici ha rappresentato pero un brutto risveglio per l'ambiente motociclistico italiano, avendo portato alla ribalta forze nuove e avendo contemporaneamente mostrato preoccupanti limiti di preparazione per le nostre moto in precedenza quasi sempre vincenti. Ora l'abbinata Gianolateam Pileri ci fa ben sperare, ma lo stesso Ezio mette subito in guardia da facili entusiasmi: -// campionato è appena iniziato e la prossima gara, domani, è in casa del lupo, in Spagna; il circuito è lento e quindi non dovrebbe favorire la Derbi, ma i piloti spagnoli sentono mol'J il clima di casa Dovrò giocare le mie carte con attenzione Agirò di rimessa nei circuiti veloci; in quelli misti, come Donmgton. Le Mans, Misano. Jerez od Anderstop darò invece tutto per vincere. perché non si possono fare troppi calcoli in un campionato così lungo-. I! pilota lombardo sembra dunque lontano dall'essere quel kamikaze dello scorso anno, sempre rannicchiato nella carenatura quasi a spremere con i gomiti tutto il possibile da una moto troppo inferiore a quella del rivale? fatto e che quando si è alle strette bisogna mettercela tutta. Nel 19SS, ad esempio. Martinez è caduto una sola volta nell'arco dell'intero campionato, sotto la pioggia al Nurburgring. Quest'anno, in appena due corse, è finito quattro volte a terra-. Gianola non aggiunge altro, ma certo è che ora Martinez — che deve sempre andare all'attacco per poter sperare di capovolgere le sorti di un mondiale che lo vedeva nettamente favorito — ha una strada tutta in salita da percorrere e un altro errore gli potrebbe essere fatale. Fabio Fazi

Luoghi citati: Italia, Mandello Del Lario, Spagna