«Tanti disoccupati non cercano lavoro»

«Tanti disoccupati non cercano lavoro» Mortillaro polemico sui dati Istat «Tanti disoccupati non cercano lavoro» «] posti ci sono e il giovane può scegliere» PADOVA — -Non è vero che in Italia vi sia una disoccupazione "disperante": oggi i giovani possono permettersi di aspettare non semplicemente il lavoro ma il lavoro che desiderano'. Lo ha affermato il direttore generale della Federmeccanica, Felice Mortillaro, che ha contestato i dati dell'Istat secondo cui i disoccupati sarebbero circa 2 milioni e 900 mila, dei quali 2 milioni e 500 mila in cerca di prima occupazione. Mortillaro — in.ervenendi a Padova a) convegno «Cipputi e manager il lavoro nel Duemilapromosso dalle Acli — ha aggiunto che -tra i 50 mila giovani che si rivolgono all'Ufficio del lavoro di Milano, soltanto ottocento sarebbero stati disposti ad accettare un impiego qualsiasi'. ■Certo vi sono aree, come il Sud. dove il problema e ancora rilevante — ha osservato Mortillaro —. Ma ve ne sorto altre, come il CentroNord, dove le industrie non trovano operai. Anche nel Meridione, del res!o. nessuno accetta più di trasferirsi per lavoro al \ord. e questo significa che anche in queste zi me esistono oggi le condizioni per spettare un'nccupaziofic lì mercato del lavo¬ ro in Italia, insomma, si -avvicina sempre di più ai grandi Paesi industrializzati*. lì convegno è stato aperto da una tavola rotonda cui hanno preso parte anche il sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Beniamino Brocca, il segretario delle Acli. Gianni Ascani, e il presidente della Fiat Usa. Furio Colombo, autore del libro Carriera: vale una vita?, preso come spunto per la discussione. Secondo Colombo, le considerazioni che si possono fare sulla situazione più o meno positiva dell'occupazione negli altri Paesi sono comunque -da p'endere con le pinze- -Ho verificato con cura tutta la "futurologia americana" — ha detto — e ho trovato un elenco di prodotti, invenzioni, modelli organizzativi: tut'.n, ma non il lavoro. Ije statistiche americane inoltre, dalle quali emerge quel tasso di disoccupazione di poco superiore al 2ro, sono organizzate in modo da non conlare quelle migliaia di giovani — di Harlem, dei quartieri d. Washington e Los Angeles — che soggettivomenti' hanno decisodi non '■ lavorare, separandosi dall'idea del mondo produttivo'. (Ansa)

Persone citate: Beniamino Brocca, Felice Mortillaro, Furio Colombo, Gianni Ascani, Mortillaro

Luoghi citati: Italia, Los Angeles, Milano, Padova, Washington