«Troppi soldi in orbita» Mosca frena i programmi

«Troppi soldi in orbita» Mosca frena i programmi La stazione orbitale Mir resterà vuota fino ad agosto «Troppi soldi in orbita» Mosca frena i programmi Brusco atterraggio ieri per la capsula con a bordo tre cosmonauti NOSTRO SERVIZIO MOSCA — Alexandr Volkov, Serghei Krikaliov e Valeri Poliakov hanno trascorso le ultime ore a bordo della stazione orbitante Mir, impacchettando documenti, film e materiali di ricerca; se ne sono andati dopo cinque mesi di missione spaziale benché nessun nuovo equipaggio sia giunto a dar loro il cambio. La capsula ha avuto un atterraggio piuttosto brusco, seguito da alcuni capovolgimenti. La Mir resterà disabitata per la prima volta nei suoi due anni di funzionamento, fino al prossimo agosto, quando altri due astronauti — Alexandr Viktorenko e Alexandr Balandin — verranno inviati nello spazio. La decisione di lasciare la stazione orbitante in balia dei sistemi automatici di pilotaggio è giunta inaspettata poche settimane fa, quando ancora si credeva che i due astronauti avrebbero rimpiazzato verso la metà di aprile i loro predecessori, rispettando il normale turno di avvicendamento di equipaggio. Ma qualcosa è accaduto, e il piano ha subito un cambiamento all'ultimo minuto. Alcuni hanno sospettato un generale ripensamento del programma spaziale in seguito alle polemiche emerse negli ultimi tempi sui costi eccessivi che lo Stato è chiamato a sostenere per mantenere il primato in questo campo. Molti candidati alle elezioni di marzo, Incluso il battagliero Boris Eltsin, ne fecero uno dei punti di forza del programma elettorale, definendo scandalosa una pianificazione che devolve alla ricerca spaziale miliardi di rubli, mentre il Paese affonda in una crisi di beni di consumo senza precedenti. Gli esperti sovietici — tuttavia — adducono le ragioni di questa pausa al ritardo accumu¬ lato nella costruzione di due nuovi moduli che dovranno essere agganciati alla stazione orbitante il prossimo agosto. Il primo dei due moduli, amplierà lo spazio dell'abitacolo ed offrirà un maggiore confort ai cosmonauti. Pi secondo sarà invece un laboratorio tecnologico ideato per produrre prodotti farmaceutici in assenza di gravità, e per mettere a punto un esperimento per la produzione commerciale di semi-conduttori. Tuttavia, gli esperti sovietici non nascondono che l'interruzione momentanea dei voli umani permetterà un certo risparmio sui fondi destinati alla ricerca spaziale, un problema ormai affrontato anche dalla stampa locale che comincia a riflettere sull'utilità di investimenti di denaro così ingenti. Malgrado la breve pausa e la battuta d'arresto nelle ricerche «marziane», il programma spaziale sembra procedere brillantemente sulla strada dei record ineguagliati, e su questo cammino la stazione orbitante Mir rappresenta il fiore all'occhiello degli scienziati sovietici. Un progetto prevede l'installazione di alcune piattaforme speciali che permetteranno di dirigere liberamente gli strumenti astronomici, senza bisogno di riorientare ogni volta tutta la stazione orbitante; gli strumenti saranno controllabili da Terra. Né lasciare la stazione disabitata significherà un'interruzione dei lavori di ricerca: il suo modulo Kvant, fornito di sei telescopi a raggi X e di un telescopio a raggi ultravioletti che in passato ha trasmesso dei dati preziosissimi su numerose costellazioni e sulla Supernova situata nella Gran Nube di Magellano, continuerà a mandare informazioni. Paola Delle Fratte

Persone citate: Alexandr Balandin, Alexandr Viktorenko, Alexandr Volkov, Boris Eltsin, Serghei Krikaliov, Valeri Poliakov

Luoghi citati: Mosca